venerdì, 22 Novembre 2024

Tassa soggiorno, il no di Assohotel e Federalberghi Modena

Per le associazioni a rimetterci non sarà solo il settore turistico

Modena e Maranello, seguiti solamente da Bologna, sono i soli Comuni in Emilia Romagna ad aver applicato la tassa di soggiorno.
“Si sbaglia – fanno sapere Daniele Cavazza di Assohotel Modena e Amedeo Faenza di Federalberghi Modena – chi pensa che a rimetterci sarà il solo sistema turistico. Ad essere penalizzato sarà l’intero sistema economico cittadino. Qui si rischia di affossare un comparto consolidato come quello del turismo d’affari che conta oltre 480 mila presenze l’anno. Forse – continuano – non tutti sono a conoscenza del fatto che il 90% di chi soggiorna nelle strutture alberghiere cittadine lo fa motivi di business, e che, nella stragrande maggioranza dei casi, sono ospiti di aziende modenesi. Le stesse sulle quali, dopo questa decisione, graverà per prime la tassa di soggiorno e, quindi, potrebbero decidere di non far più soggiornare a Modena i loro ospiti. Con la conseguente ricaduta negativa anche per ristoranti, bar ed esercizi commerciali di vario tipo, attivi sul territorio comunale”.
Ma ad esserne penalizzato sarà anche l’ambito strettamente turistico. “In primo luogo – fanno notare Cavazza e Faenza – i pacchetti turistici legati alla Casa Museo Enzo Ferrari già venduti. I visitatori che li hanno acquistati si troverebbero una volta a Modena i costi aumentati. L’auspicio è che tutto questo sia stato ponderato attentante dall’Amministrazione comunale dato che il rischio, al costo di 300 mila euro è quello di danni ben peggiori per l’intero sistema economico cittadino”.

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