Rimini 80 celebra i 40 anni della pubblicazione di Tondelli
22 Giugno 2025, 11:00
A quarant’anni dalla pubblicazione di ‘Rimini’ di Tondelli, la città dedica un cartellone di appuntamenti dedicato alla musica, alle parole e alle immagini di quel decennio, tra memoria e visioni contemporanee.
Era la primavera del 1985 quando per la prima volta viene dato alle stampe ‘Rimini’, del giovane e allora considerato un promettente autore emiliano, Pier Vittorio Tondelli. Un romanzo che lui stesso aveva pensato come “un affresco, forse una sinfonia, della realtà italiana di questi anni, e dei vari modi – quello sentimentale, quello drammatico, quello esistenziale – di raccontarla”. Nato come un ritratto di quel periodo, è capace però quarant’anni dopo di essere contemporaneo, grazie al suo sguardo anticonvenzionale e al suo essere multimediale, in un intreccio di linguaggi e riferimenti.
Prende stimolo da questa ricorrenza, ‘Rimini 80. E tu dov’eri nel 2025?’, un cartellone di appuntamenti anch’esso ‘multimediale tra musica, parole, video, immagini che attraversa la programmazione culturale del 2025 riminese, trasformando un anniversario nell’occasione di approfondire l’impatto degli anni Ottanta sulla musica, sulla letteratura, sull’arte e, ovviamente, su quella Rimini evocata e immaginata dalla penna di Tondelli.
Un cartellone non nostalgico, ma al contrario visionario, che ha avuto come perfetto prologo la rassegna letteraria “Biglietti agli Amici” e che entrerà nel vivo il 26 giugno, offrendo fino all’autunno molteplici occasioni per immergersi nel clima degli anni Ottanta con il ritorno live dei CCCP- Fedeli alla linea e gli scatti ‘proibiti’ e inediti di Marco Pesaresi a irrompere con la loro potenza espressiva nei Palazzi dell’Arte. E ancora i deejay delle discoteche che hanno fatto la storia della Riviera per serate clubbing ai piedi del castello malatestiano, incontri, proiezioni, sperimentazioni che toccheranno tutti gli spazi della città.
“Per me l’ultima notte del mondo finì in quel momento”. L’Apocalisse che segna il nuovo inizio. Apocalisse, ora è il titolo del terzo e ultimo capitolo di Rimini e dà il nome all’opening act del cartellone tondelliano: giovedì 26 giugno (ore 21) l’Arena Francesca da Rimini si trasforma in club con gli storici DJ della Villa delle Rose, Luca Trevisi e Flavio Vecchi, sullo sfondo di uno scenario inedito grazie al videomapping a cura di Enrico De Luigi.
Il ciclo di serate dedicato alle “discoteche di Pier Vittorio Tondelli” e alla scena musicale degli anni Ottanta prosegue sempre all’Arena Francesca da Rimini giovedì 26 luglio con un talk tra Pierfrancesco Pacoda e Micaela Zanni e dj set di Meo, mentre sabato 9 agosto dj set di Daniele Baldelli, preceduto da una chiacchierata con Massimo Roccaforte sulla storia dei DJ in Riviera dal 1967 ad oggi. La sera di Ferragosto si ricorda Lo Slego, i Mod e le sottoculture degli anni ’80 con Werter Corbelli e Giovanni Garattoni, special guest Oscar Giammarinaro (Piazza Statuto – Statuto Mod).
Completando l’inversione dei capitoli di Rimini, l’atto conclusivo del cartellone estivo trova ispirazione nel titolo della prima parte del romanzo “In un giorno di pioggia”: il 13 settembre ci si prepara all’autunno con un ultimo dj set che guarda al futuro con Lunar Groove e altri gruppi della nuova generazione di dj.
Colonna sonora di una generazione, torna sul palco un gruppo simbolo di una generazione: i CCCP – Fedeli alla linea (Giovanni Lindo Ferretti, Massimo Zamboni, Annarella Giudici, Danilo Fatur) saranno in piazzale Fellini giovedì 24 luglio, per quello che si annuncia un concerto-evento.
Declinata verso gli anni Ottanta è la programmazione della rassegna Percuotere La mente, con Mauro Pagani in Crêuza de mä (8 luglio), Vasco Brondi che attraversa con voce e letture la “Hollywood dell’Est” (29 luglio), mentre Midge Ure, storica voce degli Ultravox, chiude il mese di agosto alla Corte degli Agostiniani. In autunno riflettori su una band storica della scena rock avant-garde italiana: i Confusional Quartet (3 ottobre).
Il cartellone propone al pubblico un viaggio per immagini, per esplorare la Rimini che ha fatto da sfondo reale e simbolico al romanzo di Tondelli. E tra gli obiettivi che più di altri hanno catturato i luoghi dell’immaginario dello scrittore c’è quello di un grande artista della nostra terra, Marco Pesaresi: dal 13 settembre, una selezione dei suoi scatti sarà in mostra nelle sale dei Palazzi dell’Arte, riaprendo così la stagione espositiva dello spazio riconsegnato da poco alla città. Tra le circa cento fotografie, anche di grande formato, esposte al piano terra e al primo piano del Podestà, sarà possibile scoprire anche alcune immagini a colori, mai viste prima, affiancate dagli iconici scatti in bianco e nero. Un’occasione inedita per raccontare una Rimini segreta e senza maschere: quella dei locali notturni, dei corpi esibiti e desideranti, dei bordi della legalità e della morale, delle strade dove si confondono sogno, rischio e sopravvivenza. Un racconto visivo che non ha paura di esplorare l’eccesso, il disordine, il piacere, la solitudine, la bellezza disturbante e l’umanità dolente di chi abita la notte.
Sempre a settembre, l’Ala Nuova del Museo della Città accoglie Rimini 1980, una ricostruzione del paesaggio visivo urbano di quegli anni, curata da Fabio Bruschi, mentre ha già inaugurato lo scorso 13 giugno la mostra EuropaCinema al Palazzo del Fulgor, che celebra il primo festival dedicato al cinema europeo attraverso gli scatti di Flavio Marchetti.
Prende vita da un’idea audace e visionaria, celebrare Rimini come una Hollywood italiana, Il concept della terza edizione di “Innamorarsi in Riviera” (1-4 agosto), per riflettere sul rapporto tra immaginario collettivo, archivi visivi e identità della città.