Con l’ingresso del ‘Sentiero dei Ducati’ (www.sentierodeiducati.it) sale a 20 il numero dei percorsi che rientra nel Circuito regionale Cammini e Vie di pellegrinaggio dell’Emilia-Romagna, progetto di turismo ‘slow’ unico in Europa, in grado di offrire pacchetti turistici completi con esperienze guidate (o da fare in autonomia), di uno o più giorni.
Il Sentiero dei Ducati (SD), che da Quattro Castella (RE) raggiunge Sarzana, e Luni (SP) in Lunigiana, in Liguria, percorre in 11 tappe a piedi i bellissimi territori divisi un tempo tra i Ducati di Modena e Reggio Emilia, da una parte, e Parma e Piacenza dall’altra, in Emilia e tra i territori contesi nei secoli tra i Malaspina, Firenze, Genova, in Toscana e Liguria.
Il sentiero attraversa la Riserva Mab Unesco dell’Appennino Tosco-Emiliano – che recentemente ha visto l’ingresso di nuove terre, toccando tre Regioni (Emilia-Romagna, Toscana e Liguria) e 4 Province (Reggio Emilia, Parma, Massa Carrara e La Spezia) – ed è uno dei 70 progetti compresi nell’Action Plan della Riserva.
“Continua a crescere l’offerta del Circuito di Cammini per Viandanti e Pellegrini dell’Emilia-Romagna – sottolinea l’assessore Regionale al Turismo Andrea Corsini- che da oggi si arricchisce di una nuova gemma: il Sentiero dei Ducati, a cavallo tra Emilia e Liguria. Un ininterrotto “rincorrersi” di vigneti, castelli, boschi, antiche pievi e borghi, popolato da una ricca varieta’ di piante, dai faggi ai lecci, dai castagni agli ulivi. Un’occasione unica per scoprire un meraviglioso territorio, facendo il pieno di natura. Arrivano così a 20 i Cammini dell’Emilia Romagna, un primato europeo che oggi rende ancora di più la nostra Regione tra le più concorrenziali nel settore dello slow tourism internazionale”.
Tutto il percorso è segnato sul terreno con i segnavia del Cai e con la sigla SD e unisce all’itinerario da percorrere a piedi, i trail per mountain bike e per gravel, studiati dal Gruppo MTB del Cai Reggio Emilia. Il tracciato a piedi è lungo quasi 160 Km, con oltre 7.000 metri di salita e 7.300 di discesa, dai poco più di 150 metri di quota del borgo matildico di Quattro Castella (Re) agli oltre 1200 metri del Passo del Lagastrello (Ms) – valico dell’Appennino Tosco-Emiliano che separa la Toscana dall’Emilia-Romagna. Gli itinerari per MTB e per gravel (sul sito del sentiero, dotato anche di mappa interattiva, si possono richiedere le tracce GPS) si intrecciano in 6 tappe con quello di trekking, passando dalla pianura al mare e sfiorando alcuni dei più imponenti massicci montuosi dell’Appennino Tosco Emiliano fino a ridosso delle Alpi Apuane (Lu).
Il SD tocca anche i Castelli Matildici delle prime colline reggiane (Bianello e Canossa) e valli di grande interesse naturalistico, come quelle del Tassobbio e del Tassaro – sempre in provincia di Reggio Emilia – per poi superare il crinale tosco-emiliano al Passo del Lagastrello (Ms) e scendere nell’alta Lunigiana tra suggestivi borghi e castelli, passando sotto le Alpi Apuane (Lu) e arrivando al Tirreno a Sarzana (Sp) e Luni (Sp).
Il Sentiero dei Ducati è stato rilanciato, curato e coordinato dal Cai Reggio Emilia, con la collaborazione delle Sezioni Cai di Fivizzano e Sarzana e grazie al rapporto con i Comuni attraversati (per la manutenzione del sentiero), con l’Ente Parchi Emilia Centrale, con il Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano e con Iren, che hanno sostenuto il progetto.