giovedì, 5 Dicembre 2024

Parma, in arrivo nuovo portale, card e ufficio informazioni unificato

La fusione dei due uffici turistici (Iat comunale e Info Point della Provincia), un nuovo portale web e una card turistica. Sono questi gli obiettivi del Piano marketing 2014-2017 per lo sviluppo del turismo a Parma, presentato all’Hotel Du Parc da Cristiano Casa, assessore al Turismo e da Bruno Bertero, ad società torinese Four Tourism, a cui il Comune di Parma ha commissionato il progetto di rilancio del settore.
Settore che ha registrato dati confortanti nonostante i tempi di crisi. Nel 2013 sono aumentati sia gli arrivi (+3%) che le presenze (+6%) dei visitatori, soprattutto stranieri (38%). Un trend positivo riscontrato anche nei primi 7 mesi del 2014 (+7% di arrivi e presenze).
Guardando nel dettaglio, però, c’è ampio spazio per ulteriori miglioramenti. A cominciare dalla permanenza dei visitatori, che a Parma si fermano in media solo 2 giorni.
“I dati sono confortanti ma non ci basta – è intervenuto Casa – bisogna creare continuità e fare sistema. La prima occasione è l’Expo 2015: un’opportunità per dare visibilità al nostro territorio dal punto di vista turistico. Dobbiamo creare un brand che ci distingua, puntando sul fatto che saremo presenti fisicamente all’Expo con il padiglione di Fiere di Parma e Federalimentare”.
Su un campione di 350 persone intervistate, alla domanda “Cosa ti viene in mente quando pensi a Parma per un soggiorno”, il 30% ha risposto “niente”, il 24% ha risposto “arte e cultura”, il 19% “gastronomia”, e solo l’1% “Verdi”. Tra i punti deboli, poi, un’accoglienza giudicata “poco efficiente” e una qualità del servizio “non soddisfacente”. Tra gli aspetti positivi, invece, l’unicità e l’eccellenza delle risorse, la presenza di grandi marchi riconosciuti a livello mondiale, la qualità della vita e una grande capacità di accoglienza.
“Il Piano non vuol dire niente se voi non gli date le gambe e il corpo – si è così rivoltoil sindaco di Parma, Federico Pizzarotti, alla platea di operatori turistici e rappresentati del mondo del commercio – per tanto tempo abbiamo ragionato ognuno per il suo comparto: il sistema funziona se lavoriamo anche per gli altri, favorendo l’anello successivo della catena. Senza personalismi, per far emergere il nome della città. Il Comune ci sarà come collante”. 

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