venerdì, 22 Novembre 2024

Rimini, Comune d’accordo con Airbnb per tassa soggiorno per affitti brevi

Il Comune di Rimini ha sottoscritto con Airbnb l’integrazione della Convenzione che dall’1 giugno consentirà al portale online di riscuotere l’imposta di soggiorno solo per gli appartamenti qualificati come ‘locazioni  brevi’.
“Una modifica – spiega l’amministrazione comunale – che vede Rimini tra le prime amministrazioni in Italia ad aggiornare la convenzione con la società, alla luce delle nuove disposizioni contenute nel Dl Rilancio, che prevede che i gestori delle strutture  ricettive siano direttamente responsabili del versamento dell’imposta in solido con il cliente, escludendo altri intermediari”.
Da giugno la piattaforma riscuoterà l’imposta esclusivamente per le locazioni brevi gestite da persone fisiche in forma non imprenditoriale.
Nel tempo tra le inserzioni di Airbnb sono confluite anche camere di hotel, appartamenti di Residenze turistico alberghiere e altre attività analoghe gestite da imprenditori. Per tutti il portale riscuoteva l’aliquota percentuale  che era stata individuata per le locazioni brevi, creando così disparità tra la tariffa richiesta all’ospite presso le strutture ricettive e quella applicata dal portale per le medesime strutture.

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