Solo una minoranza di treni riesce a mantenere la promessa fatta da Trenitalia di percorrere in 37 minuti la tratta ad Alta Velocità Bologna-Firenze. A sostenerlo è la Federconsumatori dell'Emilia-Romagna secondo cui, su 138 Frecciarossa della fascia oraria 7-13 monitorati la scorsa settimana, solo 19 sono arrivati a Bologna o a Firenze in orario, mentre il 53% dei convogli ha avuto un ritardo superiore ai 5 minuti. "Di fatto, da due mesi – spiega l'associazione – Trenitalia sta vendendo un prodotto-servizio di valore inferiore a quello promesso, mentre il prezzo è rimasto immutato. Questa profusione di ritardi non produrrà alcun risarcimento per gli utenti, vittime del disservizio e delle nuove regole ‘europee' applicate unilateralmente da Trenitalia e che prevedono rimborsi solo per ritardi superiori a 60 minuti, mentre sono ancora da definire i rimborsi negati da Fs e poi promessi dal ministro dei Trasporti per i gravi disservizi del 23 dicembre scorso. In questa insostenibile situazione – conclude Federconsumatori – Trenitalia continua a nascondersi dietro le avversità atmosferiche. Ancora una volta i vertici Fs hanno preferito tacere la vera causa del problema, strettamente legata alla scelta di inaugurare l'AV con infrastrutture non completate, come le stazioni di Bologna e Firenze".
