Ravenna, atrio stazione riqualificata diventa museo

Da stazione ferroviaria a luogo urbano. La trasformazione del terminal ravennate compie un passo in avanti grazie al completamento dei lavori di riqualificazione e di miglioramento dell’accessibilità, realizzati da Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo Fs) con un investimento di circa 15 milioni di euro.

Un progetto articolato, realizzato con la stazione sempre aperta, che ha consentito anche il recupero di ambienti non più funzionali all’esercizio ferroviario, ora disponibili ad ospitare nuovi servizi per cittadini e turisti. L’intervento è stato progettato in sinergia con il Comune.

Le quattro banchine sono state innalzate a +55 centimetri come da standard europeo per agevolare l’entrata e l’uscita dai convogli, sono poi stati posizionati nuovi percorsi tattili e potenziati i sistemi di illuminazione con tecnologia led e gli impianti di informazione al pubblico sia visiva che sonora. Sono stati inseriti tre nuovi ascensori per il collegamento fra tutte le banchine di partenza e arrivo dei treni. La riqualificazione è stata estesa anche al sottopassaggio. Realizzata inoltre una nuova sala d’attesa e rinnovati i servizi igienici.

Il recupero del primo piano del fabbricato regala un nuovo colpo d’occhio. I collegamenti verticali con il piano terra, prima nascosti, sono stati ripensati per essere totalmente a vista e posizionati nell’atrio. Le vetrate sono state trasformate in teche espositive che hanno reso possibile realizzare un dialogo tra infrastruttura contemporanea e memoria storica attraverso un viaggio espositivo – ‘MIL Mura in Luce’ – che mette in risalto 50 frammenti architettonici provenienti dalla spoliazione di edifici romani poi reimpiegati nelle mura tardoantiche della città di Ravenna.

All’inaugurazione del restyling erano presenti Michele de Pascale, presidente Regione Emilia-Romagna, Alessandro Barattoni, sindaco di Ravenna, Aldo Isi, amministratore delegato e direttore generale di Rfi, Irene Priolo, assessora regionale con delega ai Trasporti, Federica Gonzato, Soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini.

(photo credits @ansa)