I dati del 2006 indicano una significativa ripresa del turismo di Ferrara, con oltre 366mila presenze. I dati registrati nel 2006 sono indubbiamente postivi, “specie se riferiti a un contesto di generali difficoltà economiche”, ha osservato l’assessore al turismo, Davide Stabellini. Si coglie, infatti, un incremento del 5,6% nelle presenze e del 4,5% negli arrivi. Con un’anomalia rispetto agli anni passati: l’incremento più consistente è nei mesi di novembre e dicembre, mentre anche settembre dimostra buona tenuta. Anche le strutture ricettive, che assommano complessivamente 3.160 posti letto, beneficiano del positivo trend registrato, con il già segnalato aumento di italiani, ma anche di stranieri, sia pure più contenuto (2,5%). Nelle strutture extralberghiere il calo di stranieri (-3,5%) è compensato dal boom di italiani (+9,4%), con un complessivo 5,2% per le presenze e un +1,4% per gli arrivi. Le strutture più costose registrano una sostanziale stagnazione (+1,5%), mentre sensibile è l’aumento registrato dai 3 stelle, con un +12,4%. Buono risulta anche il trend per gli affittacamere (+6,8%), ove appare superata la diffidenza degli italiani che hanno potuto riscontrare come si tratti di strutture accoglienti e spesso economiche. Un incremento da record (181%, che in termini assoluti significa 8.313 presenze totali di cui quasi 5.400 in più del 2005), in linea con l’andamento nazionale, si riscontra negli agriturismi, a testimonianza della tendenza crescente verso un turismo attento al portafoglio e alla natura. Buono anche il bilancio dei campeggi, dove il lieve calo di stranieri è ampiamente compensato dall’aumento di italiani. Ottima anche la performance dell’ostello che, dalla riapertura di agosto a fine anno, ha annoverato 1745 presenze. Un forte calo (-17,1%) si evidenzia invece nei bed and breakfast.