martedì, 19 Novembre 2024

Grande Guerra, Peluffo inaugura celebrazioni

Incentivi da privati per promuovere ‘Itinerari della Memoria’

Paolo Peluffo, presidente del Comitato per le Celebrazioni della Grande Guerra, inaugura ‘gli itinerari della memoria’ e rilancia l'idea di incentivi privati per i privati che partecipano al restauro dei monumenti. Da oggi prende il via una parte significativa del programma delle commemorazioni della Grande Guerra, sulla scia di quanto è già stato fatto per i 150 anni dall'Unità d'Italia.
“Luoghi della memoria, monumenti, sacrari, musei, memoriali: tutto concorre – dice Peluffo – a riflettere su una tragedia che segnò il secolo e interruppe decenni di lento progresso in Europa e incise in modo indelebile e terribile sull'identità europea. E tutto concorre a rinforzare lo spirito nazionale, a coltivare quello europeo. I sacrari militari e i cimiteri monumentali che conservano le spoglie degli italiani caduti durante la Prima guerra mondiale sono i primi e più importanti luoghi della memoria –  spiega – perché rimandano al sacrificio di ciascuno dei 750.000 italiani, militari e civili, dei nostri nonni e bisnonni. Non pensiamo di valorizzare solo i luoghi dove si combatterono le battaglie e dove riposano i nostri morti, ma anche a raccontare le storie, piccole grandi sconosciute storie di quei sei milioni di italiani che presero parte alla guerra. Protagonisti del Centenario – aggiunge – saranno gli italiani, la gente comune, i soldati, le loro famiglie. La Grande Guerra è stato un passaggio fondamentale nel processo di costruzione del nostro Paese perché è nell'affratellamento delle trincee il primo momento vero in cui si sono 'fatti'  italiani”.  
Oggi il sottosegretario visiterà i sacrari di Gorizia, Redipuglia, a Oslavia, a Sagrado dove deporrà una corona d'alloro del Governo.
“In Italia, anche nel più piccolo centro, sorge almeno una lapide dedicata al sacrificio dei propri figli, caduti nella Grande Guerra – continua – Centinaia di monumenti e steli commemorative che è nostro dovere oggi restaurare, ove necessario, e inserire in una rete di iniziative che coinvolgano tutta la cittadinanza. E sarebbe opportuno arrivare alla defiscalizzazione dei restauri di quei monumenti realizzati dai privati. È un anniversario, – ribadisce il sottosegretario – particolarmente importante per la costruzione della nostra identità europea”.
Attualmente tutti i paesi d'Europa lavorano al un progetto comune ‘ Luoghi della Memoria, grande opportunità’ per promuovere il turismo legato agli 'itinerari della memoria', con una duplice funzione culturale e sociale. 

 

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