Gorizia si è trovata in prima linea durante le dure battaglie combattute sul fronte della Grande Guerra. Battaglie di cui si conservano ancora numerose tracce e memoria nei Musei tematici e sulle alture che circondano la città, con il monte Calvario e l’ossario di Oslavia che custodisce le spoglie di soldati italiani ed austro-ungarici caduti durante la Prima Guerra Mondiale. I visitatori possono calarsi direttamente negli scenari più tristemente noti e sanguinosi della prima guerra mondiale, vivendo un’esperienza di forte impatto emozionale e altamente immersivo all’interno del rinnovato Museo storico del Monte San Michele, nella vicina Sagrado, oggetto di un recente restyling in occasione del Centenario della fine della Grande Guerra con l’iniziativa ideata e realizzata dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia.
Tra schermi touch, ricostruzioni 3D del sistema di gallerie e una sala interamente dedicata alla realtà virtuale Vr con 15 postazioni con visori e cuffie, gli utenti possono trovarsi catapultati con 10 diversi racconti nelle trincee durante azioni di attacco, in momenti di vita quotidiana – sia dalla parte austriaca che da quella italiana – negli ospedali militari, nei racconti dei corrispondenti di guerra di alcuni protagonisti del conflitto fino al tragico momento dell’attacco con i gas sul San Michele nel giugno 1916, o il sorvolo dell’altopiano di Doberdò sull’aereo Spad XIII dell’asso dell’aviazione italiana Francesco Baracca.