In Carnia per la festa dei ‘Cjarsòns’, tra tradizione, degustazioni e corsi di cucina

I cjarsòns sono il piatto simbolo della Carnia, una sorta di grandi ravioli in cui salato e dolce si miscelano armoniosamente, il loro ripieno varia non solo da paese a paese, ma anche da famiglia a famiglia. La loro origine è legata ai cramârs, i venditori ambulanti di spezie che, dal ‘700, attraversavano a piedi le Alpi per vendere nei paesi germanici la loro mercanzia acquistata a Venezia e riposta nella crassigne. Quando tornavano a casa, era festa grande e le donne preparavano i cjarsòns, unendo alla ricotta quanto rimaneva sul fondo dei cassetti della crassigne.

A questo piatto è dedicato una grande festa, ‘I Cjarsòns’, che animerà domenica 4 giugno il borgo di Sutrio. 10 i punti di degustazione allestiti negli angoli più caratteristici del paese, dove si potranno gustare i sapori inconsueti di questo cibo. 10 i paesi di tutte le vallate della Carnia coinvolti, che proporranno ognuno la propria ricetta.
Per chi vorrà poi imparare a preparare i cjarsòns, sabato 3 saranno organizzati un’escursione guidata per raccogliere e conoscere e le erbe che ne comporranno il ripieno e un corso di cucina con una signora di Sutrio che insegnerà come fare al meglio i ‘Cjarsòns di Sudri’.
Per vivere a pieno la festa, si può alloggiare a Sutrio a Borgo Soandri, l’albergo diffuso con le stanze (o meglio mini appartamenti con cucina arredati di tutto punto) ricavate dalla ristrutturazione di antiche case del paese. Il pacchetto weekend di 2 notti in B&B, compresi il corso di cucina del sabato e il voucher per la degustazione domenicale dei cjarsòns e dei vini, viene 125 euro a persona. www.albergodiffuso.org www.carnia.it

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