“Agli attuali 13 voli al giorno operati in regime di oneri di servizio pubblico su Roma che hanno interessato l’aeroporto di Fiumicino e sono sempre stati principalmente concentrati sugli aeroporti della Regione Sardegna (7 per Cagliari, 3 per Olbia ed altrettanti per Alghero), nei prossimi mesi se ne aggiungeranno altri. Dal Leonardo da Vinci dovrebbero infatti essere attivati nel suddetto regime anche collegamenti per Crotone e Ancona di cui sono stati pubblicati da Enac i relativi bandi di gara con presentazione delle offerte da parte dei vettori interessati
entro il 31 luglio di quest’anno”. Lo ha detto questa mattina l’AD di Aeroporti di Roma, Marco Troncone, sentito, insieme ad altri gestori aeroportuali, in audizione alla Commissione IX-Trasporti della Camera dei deputati. Troncone ha precisato che “il gestore aeroportuale in questi casi non ha un ruolo attivo ma mette le compagnie aeree in condizione di operare i relativi voli individuati dalle amministrazioni competenti sulla base delle necessità dei territori interessati”.
Troncone ha poi parlato delle potenzialità di crescita del traffico nei prossimi anni a Fiumicino.
“Il potenziale di traffico stimato nel lungo termine (2046) a Fiumicino è di circa 90 milioni di passeggeri l’anno, ipotizzando un tasso medio annuo di crescita del 3,3%. In questo quadro – ha aggiunto -, l’Italia gode di un posizionamento internazionale ad oggi solo parzialmente valorizzato, che potrebbe assicurare sia prospettive di crescita certe da/per Roma, alla luce della elevatissima attrattività turistica della Capitale e del Paese e della robusta prospettiva di sviluppo di flussi di traffico in entrata da origini intercontinentali, sia mature, ma fondamentali come il Nord America, e, soprattutto, in via di sviluppo. Sul lungo periodo – ha continuato -, è ipotizzabile un potenziale di rafforzamento competitivo sullo scacchiere internazionale, indirizzando flussi generati fuori dall’Italia nell’ambito del bacino del Mediterraneo e in altre geografie europee rilevanti”.
Le prospettive di sviluppo, ha aggiunto Troncone, “dovranno necessariamente interessare anche l’integrazione armonica tra i servizi aerei e le altre modalità di trasporto, in primis quella ferroviaria ma anche la intermodalità aria-gomma sostenibile e altre forme innovative come l’advanced air mobility, i cosiddetti taxi volanti, per offrire ulteriori opportunità di connessione e maggiore competitività del sistema trasportistico nazionale”.
entro il 31 luglio di quest’anno”. Lo ha detto questa mattina l’AD di Aeroporti di Roma, Marco Troncone, sentito, insieme ad altri gestori aeroportuali, in audizione alla Commissione IX-Trasporti della Camera dei deputati. Troncone ha precisato che “il gestore aeroportuale in questi casi non ha un ruolo attivo ma mette le compagnie aeree in condizione di operare i relativi voli individuati dalle amministrazioni competenti sulla base delle necessità dei territori interessati”.
Troncone ha poi parlato delle potenzialità di crescita del traffico nei prossimi anni a Fiumicino.
“Il potenziale di traffico stimato nel lungo termine (2046) a Fiumicino è di circa 90 milioni di passeggeri l’anno, ipotizzando un tasso medio annuo di crescita del 3,3%. In questo quadro – ha aggiunto -, l’Italia gode di un posizionamento internazionale ad oggi solo parzialmente valorizzato, che potrebbe assicurare sia prospettive di crescita certe da/per Roma, alla luce della elevatissima attrattività turistica della Capitale e del Paese e della robusta prospettiva di sviluppo di flussi di traffico in entrata da origini intercontinentali, sia mature, ma fondamentali come il Nord America, e, soprattutto, in via di sviluppo. Sul lungo periodo – ha continuato -, è ipotizzabile un potenziale di rafforzamento competitivo sullo scacchiere internazionale, indirizzando flussi generati fuori dall’Italia nell’ambito del bacino del Mediterraneo e in altre geografie europee rilevanti”.
Le prospettive di sviluppo, ha aggiunto Troncone, “dovranno necessariamente interessare anche l’integrazione armonica tra i servizi aerei e le altre modalità di trasporto, in primis quella ferroviaria ma anche la intermodalità aria-gomma sostenibile e altre forme innovative come l’advanced air mobility, i cosiddetti taxi volanti, per offrire ulteriori opportunità di connessione e maggiore competitività del sistema trasportistico nazionale”.