domenica, 22 Dicembre 2024

Sostenibilità, al centro dell’impegno di Aeroporti di Roma

Oltre 54 miliardi di euro di ricchezza generata; riduzione del 50% del consumo energetico per passeggero in 10 anni; recupero del 98% dei rifiuti prodotti in aeroporto; azzeramento delle emissioni di CO2 al più tardi nel 2030; occupazione diretta, indiretta e indotta per 390.000 persone di cui 130.000 nel Lazio; Fiumicino primo aeroporto in Europa ad ottenere la massima certificazione ACA 4+ in materia di abbattimento di emissioni di gas serra, e primo aeroporto al mondo a collocare un Sustainability-Linked Bond che consolida con la massima credibilità gli impegni assunti sul fronte della sostenibilità ed in particolare nella lotta al cambiamento climatico, attraverso un collegamento diretto al costo del debito ed un monitoraggio costante di autorevoli certificatori indipendenti.
Queste le principali aree di impegno di Aeroporti di Roma sulla Sostenibilità, che hanno portato il ‘Leonardo da Vinci’ ad essere tra gli scali più ‘green’ al mondo. I programmi realizzati sono stati illustrati nel corso di un convegno a Fiumicino con rappresentanti del governo, delle Istituzioni e delle Comunità locali nello storico Terminal 5, un tempo dedicato ai voli con gli Stati Uniti, e ora luogo simbolo per la sostenibilità sociale oltre che centro strategico per la sicurezza, prevenzione, accoglienza e solidarietà. Il Terminal 5 è stato teatro della campagna umanitaria che ha permesso al Governo italiano di gestire in totale sicurezza l’accoglienza di circa 5000 persone da Kabul, grazie a una task force coordinata dal Ministero della Difesa e composta da rappresentanti del Ministero degli Affari Esteri, dell’Interno e della Salute. Essenziale l’apporto di ENAC, della polizia di frontiera e dell’arma dei carabinieri, della Guardia di Finanza e dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, nonché il contributo del Dipartimento della Protezione Civile, delle Regioni, della Croce Rossa Italiana e di numerose associazioni onlus.
“La Sostenibilità – ha detto l’AD di ADR, Marco Troncone – rappresenta un driver centrale di sviluppo della nostra strategia, pienamente integrata nel business del Gruppo. Stiamo rafforzando l’impegno, riconosciuto anche a livello internazionale, per trasformare la mobilità in Italia anticipando le sfide del futuro. In quest’ottica, abbiamo avviato un percorso per l’azzeramento delle emissioni di CO2 entro il 2030, in anticipo di almeno 20 anni rispetto ai target prefissati dal comparto a livello europeo, con un piano principalmente rivolto a fonti rinnovabili e mobilità elettrica. Ora siamo fortemente impegnati per assicurare già nei prossimi mesi carburanti ecosostenibili ai vettori, anche in questo caso in anticipo rispetto ai tempi previsti a livello internazionale. Nei prossimi anni la nostra sfida sarà continuare ad implementare soluzioni innovative, sostenibili e realmente efficaci, catalizzando il contributo delle migliori eccellenze italiane in una logica di sistema, a beneficio del nostro territorio e del Paese”.
Il concetto di sostenibilità di ADR, primo polo aeroportuale italiano e migliore scalo in Europa negli ultimi tre anni, è a 360 gradi e gli obiettivi che si prefigge spaziano dalla salvaguardia ambientale a quella sociale, fino alla valorizzazione delle comunità locali per rendere il “Leonardo da Vinci” un aeroporto sempre più sostenibile, innovativo e inclusivo, in costante dialogo con le esigenze del Territorio e della sua Comunità.

www.adr.it

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