giovedì, 19 Dicembre 2024

Federalberghi Roma, Roscioli: buon autunno ma la crisi non può dirsi superata

Autunno di ripresa per il settore alberghiero a Roma. Il bimestre settembre/ottobre 2021 ha fatto registrare circa 930.000 arrivi e 1.885.000 presenze negli hotel della capitale, a fronte dei 396.267 arrivi e 812.817 presenze del corrispondente bimestre del 2020, con una crescita rispettivamente del 134,69 % e del 131,91%.
Sono i dati dell’Ente Bilaterale Turismo del Lazio emersi in occasione della 71^ assemblea annuale di Federalberghi Roma.La manifestazione ha avuto luogo in forma privata, ma prima dell’inizio dei lavori gli albergatori hanno incontrato il nuovo assessore al Turismo, Grandi Eventi e Sport di Roma Capitale Alessandro Onorato che ha portato il saluto del sindaco Roberto Gualtieri.
“Partivamo da dati talmente bassi che realisticamente ora non è il caso di essere trionfalisti – ha detto il presidente di Federalberghi Roma Giuseppe Roscioli – si tratta di una crescita fisiologica legata al calo dell’emergenza. Purtroppo l’incertezza sul futuro permane a causa dei segnali contrastanti che arrivano dall’Europa e da alcune zone d’Italia, dove si parla di chiusure e colori rallentando il nostro settore ed esponendolo a prenotazioni sempre più all’ultimo momento. A Roma – ha aggiunto Roscioli – 380 alberghi su 1.200 restano chiusi e la crisi non può dirsi superata, ma siamo di fronte a una grande, occasione per cambiare il corso della nostra storia turistica”.
Bankitalia ha presentato il rapporto ‘L’economia del Lazio’ dove si evidenzia una crescita modesta nei comparti alberghiero, ristorazione e commercio più legati ai flussi turistici che, soprattutto nel caso degli stranieri, risultano ancora di gran lunga inferiori a quelli precedenti la pandemia.
Dai numeri evidenziati nel rapporto si vede che nel bimestre luglio-agosto 2021 le presenze di viaggiatori italiani sono cresciute del 61% rispetto lo stesso periodo del 2020, ma che erano ancora circa la metà di quelle del 2019. E le presenze di viaggiatori stranieri sono aumentate del 46%, ovvero un decimo di quelle del 2019. A fronte di ciò, nei primi 6 mesi del 2021 la spesa dei turisti stranieri è diminuita del 68%.

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