Tra la primavera e l'estate partiranno i lavori di restauro di Villa Falconieri, a Frascati, grazie ad un finanziamento di 400 mila euro di Arcus, spa in condominio tra il ministero dei beni culturali e quello dei trasporti. A renderlo noto Maurizio Galletti, soprintendente ai beni architettonici e paesaggistici del Lazio. I lavori, che dovrebbero durare circa 12-18 mesi, riguarderanno in particolare il recupero dei giardini all'italiana e di alcuni affreschi della villa, ma anche di parti strutturali come il tetto. La villa, costruita sul sito di un'antica villa romana all'inizio del ‘500, fu ingrandita da Papa Paolo III intorno al 1546. Il nome attuale della struttura deriva dalla famiglia fiorentina dei Falconieri, che l'acquistò nel 1628. Nel 1907 fu acquistata dal barone tedesco Ernest Mendelsshon-Bartholdy, che ne fece dono al Kaiser Guglielmo II, e solo alla fine della 1^ guerra mondiale fu confiscata dallo stato italiano. Occupata dal comando tedesco durante il secondo conflitto mondiale, fu gravemente danneggiata nel 1943 da un bombardamento. Dal 1959, dopo un restauro durato anni, ospita la sede del Centro Europeo per l'Educazione.