Dopo 516 giorni di restauro torna a splendere la Fontana di Trevi alla presenza di romani e turisti. Il marmo e il travertino, finalmente riportati agli antichi splendori, hanno dato il meglio con l’acqua e la luce, rievocando l’idea originaria di Nicola Salvi, che la costruì nel 1732 servendosi dell’acquedotto Vergine, costruito da Marco Vispanio Agrippa nel 19 a.C..
Un restauro tutto italiano reso possibile dai 2 milioni di euro messi a disposizione dalla maison Fendi e dall’illuminazione a led di Acea. Un ritorno alla normalità per il monumento simbolo della Dolce Vita, dove Federico Fellini girò la scena immortale del ‘bagno’ di Anita Ekberg e Marcello Mastroianni.
“Quello che consegniamo alla città è un restauro realizzato in 516 giorni e non 600 come era stato annunciato, con una nuova illuminazione, un nuovo impianto di videosorveglianza e la sistemazione dell’impianto idrico – ha detto Claudio Parisi Presicce, sovrintendente capitolino – Roma è legata alle sue fontane, simbolo di vita e di rinascita”.
Fendi, tramite il suo ad Pietro Beccari, spiega di aver “fatto un atto d’amore verso Roma” e annuncia che finanzierà il restauro di altre 4 fontane di Roma: quella del Gianicolo, la fontana del Mosè, il Ninfeo al Pincio e la fontana del Peschiera.