Il Colosseo è pronto a riaprire, sia pure con un percorso di visita limitato e contingentato. In programma anche un concerto affidato agli studenti dell’Accademia di Santa Cecilia. Ad annunciarlo Alfonsina Russo, direttore del Parco archeologico.
Tante le aperture in programma come quella della Domus Tiberiana, la reggia sul Palatino eretta dall’imperatore Tiberio, o della Domus Aurea che potrà godere di una nuova galleria di accesso, con la passerella progettata da Stefano Boeri. Mentre le arcate dell’Anfiteatro Flavio dovrebbero presto ospitare la mostra dedicata ai rapporti tra Roma e Pompei, curata fino alla fine da Mario Torelli, grande archeologo da poco scomparso. E poi una rassegna su Giacomo Boni e le avanguardie. Dagli imperatori alle Vestali, con l’apertura, in primavera, dei luoghi che raccontano il sacerdozio. E poi di nuovo al Colosseo dove, in primavera, riapriranno gli ipogei, restaurati grazie a Tod’s. Ma non finisce qui, apertura anche per la Curia Julia, che è stata restaurata ed è pronta per ospitare un ciclo di incontri con studiosi e intellettuali. Poi i restauri, dai mosaici agli archi trionfali, quello di Costantino e quello di Settimio Severo, il tempio di Venere, dove si è lavorato grazie ai 2,5 milioni arrivati da Fendi e dove i lavori sul soffitto cassettonato hanno restituito “una foglia d’oro, intatta dopo 1700 anni”. E tra i lavori in programma c’è anche il restauro della controfacciata del Colosseo.
“I mesi di chiusura – spiega la direttrice Russo – sono stati per il parco un’occasione di lavoro a pienissimo regime, con tutte le squadre impegnate nella manutenzione, nella cura nel censimento e nella valorizzazione del verde, nel restauro delle antiche voliere e nella creazione di nuovi percorsi”.
