martedì, 5 Novembre 2024

Villa Borghese apre le porte del suo deposito. In mostra 80 statue antiche

Il Deposito delle sculture di Villa Borghese apre le sue porte al pubblico. Al suo interno, in un corridoio perfettamente allestito, si possono ammirare circa 80 opere scultoree restituite alla comunità dopo anni di oblio, provenienti per la maggior parte dalla collezione Borghese e in origine poste a impreziosire piazzali e viali della Villa. Tra il 1986 e il 1999, in seguito a numerosi furti e atti di vandalismo, le sculture vennero rimosse dalle loro sedi originarie, sostituite con copie.    

Il recupero architettonico del deposito, iniziato nel 2009, ha dato anche il via a un importante lavoro di restauro conservativo su 19 opere.   

Nell’area espositiva, che comprende anche una zona all’aperto, sono molti i capolavori in mostra: tra questi, oggi visibili a distanza ravvicinata, anche le sculture del Tempio di Esculapio e il gruppo di Mascheroni e Tritoni cinquecenteschi, realizzato tra gli altri da artisti del calibro di Taddeo Landini e Simone Moschino. Il gruppo apparteneva alla Fontana del Moro di Piazza Navona.     

“Il deposito è ricco di sorprese e dopo 30 anni riusciamo ad aprirlo al pubblico”, ha detto Alberta Campitelli, direttore dell’ufficio Ville e Parchi Storici della Sovrintendenza ai Beni Culturali di Roma Capitale, sottolineando che questa iniziativa è “frutto di grande lavoro e tenacia e rappresenta un modello di intervento sul patrimonio culturale che è replicabile: abbiamo cercato ovunque fondi pubblici, e a poco a poco anche se esigui li abbiamo trovati. Ma quando c’è un impegno dell’amministrazione pubblica anche il privato interviene per dare una mano”.
Il riferimento è alla sponsorizzazione offerta dalla società Tecnicon srl che, unendo i propri fondi a quelli della Sovrintendenza, si è fatta carico del restauro delle opere.
Il deposito è visitabile durante l’orario di apertura del Museo Canonica; previste anche visite guidate e aperture per piccoli gruppi.

 

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