E’ stato presentato a Roma il Polo Culturale Tiburtino, un sistema integrato di gestione culturale dei 4 siti statali nel territorio tiburtino (villa Adriana, il Santuario di Ercole Vincitore, villa d’Este e villa Gregoriana). Il progetto, ideato e sviluppato dalla direzione regionale per i Beni culturali e paesaggistici del Lazio, ha lo scopo di garantire la tutela, la conservazione e la valorizzazione dei beni culturali del territorio tiburtino. L’intenzione è quella di veicolare un’immagine integrata e coordinata dei siti che dovrebbe riportare Tivoli e il suo territorio all’attenzione del turismo culturale. Infatti, il numero di visitatori nei siti di Tivoli è rimasto praticamente al livello del 1996, contrariamente a quanto accaduto su scala nazionale e in particolare a Roma, dove il ritmo di crescita media annua è elevato (+ 6/7% di visitatori). “Non bisogna dimenticare che villa d’Este e villa Adriana sono nella lista del Patrimonio Mondiale dell’Unesco – ha sottolineato Marina Sapelli Ragni, soprintendente per i Beni archeologici del Lazio – il progetto sarà fondamentale per valorizzare questi siti, permettendo una maggiore conoscenza e una maggiore fruizione di questi”. Per Luciano Marchetti, direttore regionale per i Beni culturali e paesaggistici del Lazio, “sono ormai chiare le potenzialità culturali ed economiche che il Polo Tiburtino può esprimere, molti obiettivi sono già stati raggiunti, tra cui ottimizzare gli investimenti per il restauro e la manutenzione delle emergenze monumentali dell’area tiburtina”. Cecilia D’Elia, assessore alle Politiche Culturali della provincia di Roma ha parlato di “un sistema che coniuga il concetto di tutela e conservazione dei Beni culturali, con la loro valorizzazione in quanto parte integrante di un più ampio ambito territoriale. La cultura – ha continuato – può essere intesa non solo come patrimonio di opere, di eventi, ma anche come sistema delle regole di interrelazione di una comunità, come capitale umano”. La Direzione regionale ha avviato le procedure per una gara d’appalto per gestire i servizi aggiuntivi di tutti i siti del costituendo Polo.