Onorato: in 2 giorni rimosse 100 keybox, tra minacce e solidarietà
03 Febbraio 2025, 11:20
“Sono convinto che a breve le keybox in città non ci saranno più. Siamo intervenuti addirittura di fronte al Senato e al Ministero della Giustizia, poi abbiamo continuato l’attività in zona Campo de’ Fiori, dove abbiamo trovato scatoline abusive sui tubi di acqua e gas. In due giorni abbiamo rimosso oltre 100 lucchetti, trovando grande collaborazione con la cittadinanza”. Così in una nota l’assessore al Turismo di Roma Capitale Alessandro Onorato. “Continuiamo a ricevere centinaia di segnalazioni – aggiunge – e abbiamo notato che nei luoghi censiti, dopo l’inizio della nostra azione, gli stessi titolari hanno cominciato a rimuovere le proprie keybox autonomamente. Rimane anche singolare che diversi gestori di attività turistiche si siano presentati in caserma per autodenunciarsi e riprendersi il contenuto del lucchetto, pagando la multa di 400 euro. Siamo consapevoli che Roma abbia tanti grandi problemi, che questa Amministrazione sta affrontando, ma questo non può legittimare una pratica illegale come le keybox su luoghi pubblici e su spazi privati ma di beni tutelati – conclude Onorato – è una questione di decoro, sicurezza e legalità. Ringrazio il gruppo per l’intenso lavoro il gruppo GSSU della Polizia Locale, a cui da oggi si sono aggiunte quattro squadre dell’Ama per potenziare il servizio. Una cooperazione preziosa per migliorare la nostra città”.
L’assessore ha fatto sapere di aver già sporto denuncia alla Polizia Postale. “Ma chi vi dà il diritto di toglierle vicino ai muri privati? – scrive l’utente, con qualche incertezza ortografica e in maiuscolo – L’ho sempre avuta al muro di casa mia per i miei figli quando tornano da scuola. Credo che è arrivato il momento di spolverare la Beretta”. Il tutto accompagnato da un emoticon ‘rabbioso’. L’assessore risponde: “Mi sta minacciando?”. Al che l’utente risponde, sempre in maiuscolo: “Non minaccio proprio nessuno, però penso che dopo una vita di sacrifici e tasse pagate di certo vicino le mura di casa mia attacco quello che mi pare e nessuno lo deve togliere altrimenti so c..”. L’utente si firma ‘Pescio20’; il suo profilo appare vuoto di contenuti.
Pronto il sostegno di Federalberghi Roma che esprime massima solidarietà e vicinanza all’assessore Onorato dopo le minacce ricevute. Per il presidente di Federalberghi Roma Giuseppe Roscioli è doveroso innanzitutto sottolineare come l’azione dell’Assessorato al Turismo si stia svolgendo nel pieno e necessario solco della legalità: “L’impegno di Alessandro Onorato nella rimozione delle keybox è legato infatti in primo luogo al recepimento delle direttive del Ministero dell’Interno mirate a prevenire e reprimere ogni fenomeno che possa inquinare la sicurezza nazionale, in particolare in una città, come Roma, dove si sta svolgendo un Giubileo da milioni di arrivi. L’operazione che sta svolgendo l’Amministrazione è finalizzata a garantire la sicurezza di tutti i cittadini e degli stessi turisti ed è per questo che andrebbe sostenuta trasversalmente da tutti. Esprimiamo comunque ferma condanna per ogni forma di intimidazione e ringraziamo l’Amministrazione di Roma Capitale, ed in particolare l’Assessore Onorato, per l’impegno costante nella regolazione di fenomeni che possono mettere in pericolo la comunità ed inquinare, inoltre, in concreto, anche la regolarità e lealtà del mercato dell’ospitalità”.