martedì, 19 Novembre 2024

Roma: la giunta approva secondo polo turistico

Al suo interno interagiranno sistema crocieristico, balneare e golfistico

“La giunta presieduta dal sindaco Alemanno ha approvato, su proposta del vicesindaco Cutrufo, la delibera per la realizzazione del secondo polo turistico, individuando nella sua attuazione un elemento strategico nell’ambito dell’articolato programma di sviluppo delle attività economiche e sociali della Capitale”. Lo ha reso noto il Campidoglio, specificando che “il turismo rappresenta per Roma una risorsa fondamentale in grado di garantire un significativo sviluppo economico e sociale ed è un’attività economica in grado di generare significativa crescita diffusa e aumento di occupazione nei territori in cui si sviluppa”. Il secondo polo turistico si configura con un sistema integrato nel cui ambito interagiscono specifici sistemi quali quello croceristico, balneare, congressuale, golfistico, dei beni culturali, dei parchi naturali e dell’entertainment. La zona identificata per la realizzazione è nel quadrante Ovest della città, nel cui territorio si registra la presenza di una forte rete infrastrutturale, di significativi attrattori storico-ambientale, di rilevanti interventi pubblici e privati da integrare nel sistema turistico. Sono previsti 23 interventi fra i quali un nuovo centro congressi, il “waterfront” a Ostia, un acquario al di sotto del laghetto dell’Eur, nuovi campi di golf, un parco a tema sull’antica Roma e uno su Cinecittà World, la riqualificazione delle strade, il porto turistico a Fiumicino e l’ampliamento di quello ostiense, con la possibilità – in entrambi gli scali – di creare posti per navi da diporto. Il provvedimento approvato dalla giunta capitolina “individua le azioni da percorrere, dà mandato al vicesindaco Cutrufo di attivare e coordinare le iniziative interistituzionali e, considerata la complessità del progetto determina di istituire una commissione interdipartimentale con i rappresentanti dei dipartimenti coinvolti nel provvedimento, coordinata dal direttore esecutivo”. Nonostante Roma sia “il brand più conosciuto al mondo – aveva osservato Cutrufo a marzo nel presentare il secondo polo turistico – abbiamo solo 25 milioni di presenze, rispetto a Londra che ne ha 125 milioni”. E di tutti questi visitatori “il 95 per cento rimane nelle Mura aureliane”. Da qui la necessità di investire su un secondo polo, “un prodotto di eccellenza in grado di coniugare lo sviluppo turistico con la valorizzazione dell’ambiente e delle risorse storico archeologiche, dando nel contempo identità e qualificazione all’intero settore urbano”.

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