Esperienza da incubo per una turista svedese di 30 anni in vacanza a Roma. La donna, dopo aver festeggiato l’arrivo del nuovo anno con una comitiva di connazionali, era rientrata nella sua camera in un albergo nella centralissima via del Corso, quando, intorno alle 4,30 del mattino è stata aggredita durante un tentativo di violenza sessuale.
Le urla della trentenne sono state sentite da un’amica che dormiva nella stanza vicina che ha allertato i vigili urbani e la polizia. I filmati della vigilanza interna, subito visionati, hanno inchiodato il portiere dell’hotel, un egiziano di 59 anni, immediatamente fermato dalle forze dell’ordine. L’uomo, da quanto hanno riferito i gestori, lavorava nella struttura da circa 3 mesi.
La donna, molto provata, ma tutto sommato in buone condizioni fisiche, ha ricevuto la solidarietà del sindaco Virginia Raggi che ha voluto incontrarla. “È un episodio che ovviamente ci indigna. Questi fenomeni sono assolutamente intollerabili. C’è ancora tanta strada da fare – ha detto Raggi – perché la violenza sulle donne è inaccettabile non solo a Roma ma in qualunque parte del mondo. Una notizia che tinge un po’ di nero questo nuovo inizio dell’anno”.
Ad accompagnare il sindaco nell’incontro c’era il vicecomandante della Polizia Locale di Roma Capitale, Lorenzo Botta: “la versione della giovane – ha spiegato – corrispondeva esattamente con le immagini del sistema di sorveglianza dell’albergo che abbiamo acquisito. Abbiamo sentito le urla della ragazza, siamo prontamente intervenuti. Questo dimostra che la Polizia Locale di Roma Capitale è sempre al fianco dei cittadini”.