Il settore turistico romano è in mano ad organizzazioni abusive. Solo nelle aree del Colosseo-Fori Imperiali e del Vaticano, il giro d'affari di guide e accompagnatori non autorizzati oscilla tra i 250 e i 300 mila euro al giorno. È quanto è emerso da un'indagine della polizia provinciale di Roma effettuata tra novembre 2009 ed aprile 2010 al Colosseo, in Vaticano, ai Fori, sul Palatino, al Pantheon, a Fontana di Trevi e a Villa Adriana a Tivoli sia sulle professioni turistiche che sulle agenzie. Di 793 persone identificate 120 sono risultate abusive di cui il 60% stranieri. Male anche per quanto riguarda le adv, su 32 controllate solo 2 sono risultate in regola. Per far fronte a questa situazione, Nicola Zingaretti, presidente della Provincia di Roma, ha siglato a Palazzo Valentini un protocollo d'intesa con la Polizia Provinciale e le associazioni di categoria per l'istituzione di una Consulta antiabusivismo. Secondo Luca Odevaine, direttore della Polizia Provinciale, "siamo di fronte a una vera e propria organizzazione criminale, che oltre all'evasione fiscale, procura un danno d'immagine gravissimo alla città". "Non pensavo – ha commentato Zingaretti – esistesse un fenomeno di queste proporzioni. È uno scenario inquietante sul versante dell'evasione fiscale, specie in un momento di difficoltà come questo in cui il Paese cerca di riprendersi economicamente. Siamo totalmente disponibili a rafforzare il turismo e a collaborare con tutte le Forze dell'Ordine".
