Nei mesi scorsi è nato un nuovo punto di riferimento per scoprire la Tuscia viterbese con il suo patrimonio storico e naturalistico, ma anche il folklore, la cultura, l’enogastronomia e l’artigianato: ‘La Francigena e le vie del gusto in Tuscia’, la più grande DMO della Tuscia Viterbese nel tratto di Via Francigena, propone nuove idee di turismo per vivere e scoprire da vicino l’intero microcosmo di quell’area del Centro Italia.
Un progetto, con capofila il Comune di Acquapendente (VT), che integra digitale e patrimonio per dare nuovo respiro a un tratto di cammino unico al mondo e candidato bene UNESCO che, con i suoi 1200 anni di storia, diventa spina dorsale di un territorio tutto da scoprire, tra biodiversità e recupero storico, inedite prospettive di viaggio e nuovi orizzonti.
A partire dall’organizzazione di un unico punto di riferimento online e smart con ‘TusciApp Francigena’ per guidare il visitatore all’interno dei percorsi e delle realtà di riferimento per rispondere a ogni tipo di esigenza, La Francigena e le vie del gusto in Tuscia metterà per la prima volta in rete i punti di accoglienza del pellegrino, dando vita anche alla prima rete di biblioteche del pellegrino che si snoderanno in ognuno dei comuni toccati dalla via Francigena.
La valorizzazione dei cammini si articolerà sia per i più sportivi, con Viterbo-Roma via Francigena in mountain-bike (115 km della Tuscia attraversando 1500 m di dislivello dal cuore di Roma passando attraverso Vetralla, Capranica con le torri di Orlando, Sutri con il suo Mitreo, l’anfiteatro e le necropoli etrusche, per arrivare infine a Monterosi), sia per gli amanti di un turismo più lento e meditativo con Storie di bici e di amicizia: un laboratorio di scrittura che incontra la bellezza della via Francigena percorsa in bici attraverso itinerari destinati anche a turisti con disabilità, per creare una comunità consapevole e rendere il cammino accessibile a tutti.
L’attenzione sarà rivolta all’ambiente con ‘I Love Francigena’, in collaborazione con il liceo Buratti, capofila dello snodo provinciale della rete scuole Green e gli operatori culturali di Capranica: gli studenti e gli operatori si confronteranno e formeranno sulla tutela ambientale, svolgendo azioni di raccolta di rifiuti e pulizia raccontando storie di Pellegrini e artigiani delle botteghe ubicate lungo la via Francigena.
Spazio anche al folklore, alle rievocazioni, alla cultura e allo spettacolo dal vivo con Il bosco sulla Francigena visita teatralizzata nel suggestivo Bosco del Sasseto, e ancora eventi tematici legati alle figure di briganti, butteri e mezzadri.
Recupero della biodiversità e valorizzazione del settore enogastronomico saranno in primo piano con la creazione del Paniere del Pellegrino, collegamento ideale tra la Francigena e l’enogastronomia, che riunisce i prodotti enogastronomici del territorio proposto con un packaging eco- sostenibile.
Il connubio inconfondibile di un ambiente naturale incontaminato, la presenza di riserve naturali e parchi, i laghi, le sorgenti termali con le straordinarie testimonianze storico-artistiche (necropoli etrusche, borghi, quartieri ed emergenze medievali e rinascimentali) rendono questo tratto di Via Francigena tra i più suggestivi d’Europa.
A guidare la DMO Ivana Pagliara, la Destination Manager designata per La Francigena e le vie del gusto in Tuscia, una professionista con oltre 25 anni di esperienza nel marketing territoriale anche come co-titolare di PromoTuscia (società di project management e tour operator).
Info, dettagli e prenotazioni su: [email protected]