martedì, 19 Novembre 2024

Pochi pellegrini a Roma per il Giubileo. Colpa del terrorismo

Ad un mese dall’apertura della Porta Santa a San Pietro, il bilancio degli arrivi non è positivo sia per il turismo religioso, sia per il numero di visitatori interessati alle bellezze artistiche di Roma. Secondo una ricerca realizzata dal portale www.ospitalitareligiosa.it, il 56% delle strutture specializzate nell’accoglienza di turisti religiosi a Roma ha avuto un andamento peggiore di quello previsto, anche se il 66% contava di avere più persone da accogliere. 

“È colpa del terrorismo – spiega Fabio Rocchi, autore della ricerca e coordinatore del portale – La paura di attentati nella Capitale durante gli eventi del Giubileo ha frenato i pellegrini, e a Roma il fenomeno è molto più forte che nel resto d’Italia. Basti pensare che nella Città Eterna le disdette sono state il 62%, contro il 9 di altre zone del Paese”.

“C’è stata troppa pressione mediatica sul terrorismo, c’è una paura folle – aggiunge Emma Marcialis, titolare dell’Hospitales del Pellegrino – nei mesi di novembre e dicembre non si è visto nessuno. Neanche il Natale ha richiamato più turisti. La gente – continua Marcialis – non è proprio partita, intorno a Capodanno c’è stato un po’ più di movimento, ma ora le prime prenotazioni le abbiamo solo da marzo”.
Confermano le disdette anche alla Domus Vitellia, casa per ferie annessa al convento di Santa Chiara. “Il caso di Parigi è stato un disastro, i gruppi ci hanno telefonato già il giorno dopo cancellando le prenotazioni e le presenze nei mesi di novembre e dicembre sono state poche, ma non ci allarmiamo e speriamo nel nuovo anno”, spiegano.

Secondo la ricerca di ospitalitareligiosa.it, il 21% delle strutture religiose sta preparando iniziative “per agevolare maggiormente l’afflusso in occasione dell’Anno Santo”, come sconti e offerte speciali per attrarre più pellegrini. C’è chi regala 1 notte ogni 4, chi offre sconti anche fino al 40% in determinate settimane, chi nel pacchetto include anche pasti o gadget o visite speciali organizzate. Ma secondo la ricerca, solo il 17% delle tremila strutture religiose interpellate si dice ottimista per un Giubileo con più ospiti. 

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