lunedì, 23 Dicembre 2024

Prende vita la DMO Etruskey, scommessa per il rilancio dell’Etruria Meridionale

Come rilanciare la promozione turistica del Lazio e dell’Etruria meridionale? La risposta arriva da 12 Comuni e 31 soggetti privati, da un territorio di 1.300 Km di estensione e con 191.000 abitanti, con un sito UNESCO e un porto internazionale, con un progetto che riguarda 4 cluster tematici e prevede 14 azioni di posizionamento turistico.
Sono solo alcuni dei numeri della Destination Management Organization dell’Alto Lazio, la D.M.O. ETRUSKEY, presentata questa alla stampa con gli interventi di Valentina Corrado, assessora al Turismo della Regione Lazio; Letizia Casuccio, presidente della neonata Associazione DMO ETRUSKEY; Stefano Landi, Destination Manager della DMO ETRUSKEY; Maria Elena Rossi, Direttore Marketing e Promozione ENIT.
Particolarmente sentita è stata la partecipazione anche dei rappresentanti di tutti i soggetti, pubblici e privati, che fanno parte dell’Associazione DMO ETRUSKEY. 
Una rete che si riconosce in un’unica identità: l’eredità culturale degli Etruschi. E proprio gli Etruschi diventano, nel progetto, la chiave per aprire lo scrigno di un immenso tesoro: il territorio. Necropoli, monumenti e musei, tradizioni millenarie e stili di vita.
“Il progetto della DMO ETRUSKEY rientra nella strategia promozionale della destinazione Lazio che, come Regione, abbiamo avviato secondo una linea programmatica capace di far leva sui fattori attrattivi e identificativi del nostro territorio, di avviare un dialogo produt- tivo tra entità pubbliche e private, di offrire ai turisti esperienze uniche e personalizzate che incidono sulla qualità della nostra offerta turistica”, ha detto Valentina Corrado, Assessore Regionale al Turismo.
“Il nostro desiderio è che la DMO ETRUSKEY diventi la best practice delle ‘comunità gentili’- ha affermato Letizia Casuccio, presidente ETRUSKEY – La ricchezza e la diversità, che ci caratterizzano, devono diventare i motori per un’offerta territoriale completa. Per collaborare dobbiamo superare le divisioni e mettere a sistema le rispettive forze, risorse e competenze per un progetto comune”.
Sono 2 gli ambiti territoriali coinvolti: il litorale del Lazio (con 5 comuni) e quello della Tu-scia e della Maremma laziale (con 7 Comuni). La D.M.O. metterà dunque a sistema, nel suo complesso 2 provincie, quella di Roma e quella di Viterbo, per un totale, almeno in questa prima fase, di 12 comuni: Allumiere, Barbarano Romano, Blera, Canale Monterano, Cerveteri, Civitavecchia, Ladispoli, Montalto Di Castro, Monte Romano, Santa Marinella, Tarquinia, Tolfa. Il comune più grande è Civitavecchia con 51.894 abitanti, mentre il più piccolo è Barbarano con 1.052 abitanti.
La forza di questa operazione è di rendere concreta la collaborazione con le competenze di importanti realtà private, che sono soggetti attivi sul territorio a diverso titolo, ciascuno per il proprio ambito. Al momento ne fanno parte:
CoopCulture, Unindustria, Borghi Marinari di Roma – Rete di Imprese, Adecco, Skylab Studios, Twiceout S.r.l, Evangelista & Co. S.r.l. società d’ingegneria e servizi di architettu- ra integrati, Pemcards startup di Emotion s.r.l, Leeloo srl – informazione e comunicazione, WellSee s.r.l, LinkEat, Federtrek – Escursionismo e Ambiente, Cultura del Viaggio, Riminino, Momenti Divini Associazione, In.Ci.Tur soc.coop, Outdoor Tourism & Management Srl, Major75 srl, Strada del Vino delle Terre Etrusco Romane, L’Olio di Blera Soc.Coop. Agr a.r.l., Cooperativa Agricola Colli Etruschi, Carlo Zucchetti editore, Tur Monti Della Tolfa Soc. Coop. A R.l, Taitle Ingegno multiforme Soc. Coop. Sociale a r.l, Associazione Turistica Pro Loco Civitavecchia APS, Le Ali Cooperativa Sociale, Francesca Maruffi – italiano per stranieri, Artemide Guide, Università Agraria Blera, Positive Kite school, Zoomarine.
Sono 4 i cluster tematici proposti dalla DMO:
– Turismo Culturale e Identitario: arte, storia e cultura
– Turismo Outdoor: cammini, sport, educazione ambientale, cicloturismo
– Salute, Enogastronomia, Turismo Rurale: terme, raccolti e tradizione dei butteri
– Eventi Culturali e Artistici: musica, teatro, letteratura, feste e tradizioni.
Saranno attivati percorsi per formare e qualificare adeguatamente figure specializzate nell’offerta dei servizi in Italia e all’estero, condividendo buone pratiche di accoglienza e comunicazione per valorizzarne i punti di forza e i vantaggi competitivi.
La destinazione sarà ripensata per garantire la migliore Customer Journey con particolare attenzione ai visitatori con disabilità fisiche, cognitive e in generale per i pubblici fragili. A tale scopo saranno impiegate nuove tecnologie che permetteranno di caratterizzare la DMO come accessibile ed accogliente.
Non da ultimo l’elemento chiave e strategico del progetto sarà la creazione non di un semplice sito ma di una piattaforma tecnologica integrata a supporto del turista, dei tour operator e delle agenzie di viaggio.  Per sensibilizzare al tema ambientale, la piattaforma calcolerà il CO2 FOOT PRINT, sottolineando come la scelta di muoversi nel territorio seguendo un turismo lento, sostenibile e di valorizzazione delle piccole realtà permetta di ‘tutelare l’ambiente’. 

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