venerdì, 22 Novembre 2024

A Roma Pasqua e marzo con il segno più. Prenotazioni record da Russia e Cina

Prosegue con segno positivo la stagione per il turismo nella Capitale. La conferma della crescita arriva dalle elaborazione finali di Ebtl, l’Ente bilaterale del turismo di Roma e Lazio, per la settimana santa e il mese di marzo. Dall’estero, conferme per i flussi tradizionali, incalzati dalla domanda di nuove rotte: sono russi e cinesi a spingere sull’acceleratore delle prenotazioni. I primi dati sulle previsioni di aprile e maggio segnalano un salto record di Russia e Cina, rispettivamente +5% e +7%.
La settimana di Pasqua 2018 ha visto una correzione in senso positivo delle previsioni. Gli arrivi complessivi negli esercizi ricettivi alberghieri e complementari capitolini sono stati circa 353.000, con un incremento di +4,63% sul 2017. Bene anche il numero di pernottamenti: 923.000 unità, in crescita di +4,83% rispetto alla Pasqua 2017. Confermato anche l’andamento positivo negli hotel romani, con 242.650 turisti e un incremento di +2,60%, oltre 600.00 pernottamenti, in crescita del +3%, mentre più spiccato risulta l’aumento negli esercizi extra-alberghieri, nei quali Ebtl stima arrivi per 111.000 unità in aumento del +9,36%. In media i soggiorni nell’extralberghiero sono durati 3 giorni, +8,39% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Pasqua ha chiuso con un balzo in avanti il mese di marzo, che ha fatto segnare oltre 1 milione di arrivi negli hotel della Capitale. Precisamente, gli arrivi negli hotel e nelle residente turistiche alberghiere di Roma Capitale sono stati 1.003.444, +3,10% rispetto al 2017, e i pernottamenti 2.436.706 (+3,04%).
Bene a marzo anche gli arrivi dall’estero, +3,41%, e le presenze, +3,54%. Stati Uniti, Germania e Regno Unito si confermano le prime tre nazionalità per numero di arrivi nella Capitale. Nei primi 3 mesi dell’anno, infine, solo nelle strutture alberghiere della Capitale, gli arrivi sono stati 2,4 milioni, con 5,7 milioni di notti trascorse in città, in crescita rispettivamente del 3,49% e 3,31%.

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