Roma si conferma, anche per quest'anno, una delle mete europee più gettonate per la Pasqua. Ad esultare gli albergatori che prevedono una crescita di arrivi dell'8,11% e di presenze dell'8,17% ma i titolari di numerosi alberghi di alto livello fanno notare che, pur di attirare i clienti, hanno dovuto abbassare i prezzi o proporre promozioni.
“Si tratta di dati suscettibili a variazioni continue – commenta Giuseppe Roscioli, presidente Federalberghi Roma – in questo momento congiunturale il ricorso al last minute può risultare consistente: il trend risulta positivo soprattutto per i flussi dal Brasile, Messico, Argentina, Russia e Cina ma daremo percentuali definitive dopo le feste”.
“Una bella boccata di ossigeno al turismo – commenta Ciro Verrocchi, general manager all'InterContinental De la Ville – Il segno più si deve anche ad un'attenta politica di marketing e alle nuove strategie di prezzi che ci hanno portato a conseguire il 7% in più di pernottamenti rispetto allo stesso periodo del 2012”.
La maggior parte degli ospiti proviene dagli Stati Uniti, dalla Gran Bretagna e dalla Russia ma risultano in crescita i sudamericani grazie al neo papa argentino.
“In tempi di crisi – ammette Verrocchi – anche i turisti che scelgono di pernottare in un 5 stelle tendono ad ottimizzare i costi usufruendo sempre più spesso delle offerte e di pacchetti speciali proposti su internet”. Dello stesso avviso Luca Rombi, direttore dell'Hotel Lunetta, “abbiamo avuto un marzo con un coefficiente di riempimento superiore allo scorso anno grazie anche alle delegazioni estere e ai giornalisti ospitati durante l'elezione di Papa Francesco e con un incremento di qualche punto percentuale sul ricavo medio camera; per Pasqua, invece, registriamo il tutto esaurito con turisti provenienti soprattutto dall'Italia ma anche dagli Stati Uniti e dalla Russia e prenotazioni effettuate principalmente attraverso il nostro sito che pubblica anche offerte e pacchetti ad hoc”.
