Pagheranno al massimo 5 euro al giorno per non oltre tre pernottamenti i turisti che sceglieranno Roma. In pratica, la tassa di soggiorno nell'ipotesi prevista dal Campidoglio prevede un contributo per tutti coloro che trascorreranno a Roma da una a tre notti nelle strutture ricettive: 1 euro al giorno nei campeggi, negli agriturismo, nel Bed & Breakfast, negli hotel a una stella; 2 euro per gli affittacamere, per le case per le ferie, per i residence e per gli alberghi a tre stelle. Si arriverà a pagare tre euro negli hotel a quattro stelle e 5 per le categorie extralusso. Le cifre verranno moltiplicate per i giorni di permanenza, massimo tre. Se si vuole rimanere più tempo non si pagherà nessun contributo. Secondo le stime del Campidoglio, qualora venisse introdotta la tassa di soggiorno porterebbe ad un introito di 79.175.413 euro. "Domani – ha spiegato il sindaco di Roma, Gianni Alemanno – inizierà il confronto con le parti sociali senza il quale non verrà imposto nulla". In alternativa, infatti, Alemanno pensa a misure per cui serve una legge statale o un emendamento che prevedano la cessione del 2% dell'iva del settore turistico a Roma e l'aumento di 1 euro per tutti i musei comunali e statali. Ciò porterebbe ad un introito, rispettivamente, di 110 milioni di euro e di 8,6 milioni di euro ed eviterebbe l'introduzione della tassa sul turismo.