venerdì, 19 Aprile 2024

Nasce il ‘Museo navigante’, rete che raccoglie tutti musei del mare e della marineria

Cinquantotto musei del mare e della marineria insieme in un progetto per valorizzare il patrimonio culturale marittimo italiano. È questo l’obiettivo del ‘Museo Navigante’, iniziativa promossa dal MuMA-Galata di Genova, Museo della Marineria di Cesenatico, associazione La Nave di Carta della Spezia e l’Ammm-Associazione Musei marittimi del Mediterraneo che ha riunito musei, pubblici e privati.

Il Museo Navigante è online sul sito www.museonavigante.it con le schede dei musei del mare italiani e a gennaio 2018, con l’inizio dell’Anno del patrimonio culturale Europeo salperà a bordo della goletta Oloferne e farà rotta dall’Adriatico al Tirreno con tappe in tutte le regioni costiere per arrivare a Sète (Francia) in occasione della manifestazione Escale à Sète in rappresentanza dei musei italiani.
All’iniziativa hanno aderito musei di tutta Italia che adesso hanno un ‘porto’ sul sito dove sono consultabili le schede regione per regione e dove sono raccolte le notizie su tesori e memorie che custodiscono.
“Finalmente abbiamo un primo censimento dei musei del mare e della marineria italiani, privati e pubblici a arricchire la rete dei Musei Marittimi del Mediterraneo e le reti regionali che si stanno costituendo, dalla Catalana alla Ligure, dal Golfo del Leone alla Campania – ha detto Maria Paola Profumo, presidente dell’Amm – Sono stati catalogati per quattro grandi categorie: storico-navale, archeologico, naturalistico e etnografico”.
Il Museo Navigante ha l’adesione di Marina Militare, Guardia Costiera, Assoporti, Assonautica, Federcoopesca-Confcooperative, Assonat e RiNa.
“Quello che vogliamo evidenziare con il Museo Navigante – ha detto Davide Gnola, direttore del Museo della Marineria di Cesenatico – è che i musei marittimi sono fattori di sviluppo nei territori. Se vogliamo migliorare la nostra offerta di turismo culturale, in un Paese che ha 8 mila km di coste e una tradizione marittima secolare non possiamo trascurare i nostri musei e le nostre barche storiche”.

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