lunedì, 23 Dicembre 2024

B&B, Piredda presenta interrogazione in Giunta

Berlangieri: stiamo lavorando a legge con operatori del settore

Con un’interrogazione Maruska Piredda (Idv) ha chiesto alla giunta “quali iniziative intenda intraprendere per semplificare lo svolgimento dell’attività dei b&b e ottimizzare le ricadute di tali attività sul territorio”. La Piredda ha ricordato che la legge regionale n.2 del 2008, nel definire l’attività dei b&b, limita a soli 210 giorni all’anno i periodi di apertura di queste strutture “pregiudicando con ciò l’attività dei b&b liguri rispetto ad altre regioni, che prevedono, di norma, un termine massimo di 270 giorni, senza tuttavia risolvere le questioni interpretative che sorgono con i soggetti deputati al controllo circa la natura imprenditoriale o meno delle strutture”.
Secondo i dati dell’ufficio regionale alle Politiche turistiche, i B6b attivi in Liguria sono 1.410 i B&B, per un totale di 5.482 posti letto, e che nel 2011 hanno registrato 52.548 arrivi e 143.743 presenze, con un numero di giorni di permanenza media di 2,74.
“Queste strutture, per le quali si è arrivati alla classificazione con la legge del 2008, scontano una frase propedeutica di approcci – ha risposto Angelo Berlangieri, assessore al turismo – Si era favorita una gestione ‘occasionale’, non imprenditoriale per queste strutture che svolgono una funzione molto importante, soprattutto in realtà dell’entroterra. In questo modo si consentiva che i b&b non  fossero soggetti a tutti quegli adempimenti ai quali devono sottostare le imprese ma, con il loro progressivo sviluppo la situazione è diventata stretta. Alcuni aspetti devono essere modificati con una legge, alla quale stiamo lavorando con la collaborazione degli operatori del settore e delle Province”.
Berlangeri ha spiegato che legge prevede molte novità per i b&b  come la semplificazione procedurale e forme di gestione imprenditoriali e non. L’assessore ha fatto sapere anche che ci sono contatti in atto con il ministero competente per poter consentire a queste strutture di somministrare alimenti, anche non preconfezionati, ma prodotti direttamente in loco, perlomeno per quanto concerne la prima colazione. 

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