Festival Sanremo, ammessa l’offerta Rai ora inizia valutazione


Il Festival di Sanremo dei prossimi tre anni sarà sicuramente ricordato come il più faticoso di sempre, almeno dal punto di vista amministrativo, grazie a una gimcana di contenziosi che sta tenendo banco dallo scorso mese di dicembre, ovvero da quando il Tar Liguria ha dichiarato illegittimo l’affidamento diretto della manifestazione canora, invitando il Comune a indire una manifestazione di interesse. Adesso stato compiuto un ulteriore passo avanti. La Commissione di valutazione ha ammesso l’offerta della Rai, l’unica pervenuta al Comune per organizzare le edizioni 2026, 2027 e 2028, con eventuale proroga di altri due anni.

“La Commissione ha aperto la busta ed ha rilevato che sul piano documentale contiene quello che era stato richiesto nella nostra manifestazione di interesse – ha spiegato il sindaco della città dei Fiori, Alessandro Mager – per cui la partecipazione della Rai è stata dichiarata ammissibile. Ora ci sarà la fase di valutazione”.

La valutazione consiste nel verificare che la proposta ricalchi le richieste indicate nel bando: ad esempio i 6,5 milioni di euro, più l’uno per cento delle entrate pubblicitarie, al Comune; oltre all’organizzazione e trasmissione di diversi eventi nella Città dei Fiori. Sui tanti mesi di silenzio tra Rai e Comune, Mager ha dichiarato: “È vero, sono mesi che non ci sentiamo con la Rai, ma abbiamo fatto deliberatamente questa scelta di riservatezza, perché discutevamo di una procedura a evidenza pubblica che è molto delicata e che riguarda una manifestazione che coinvolge interessi economici importantissimi, per cui occorreva
assolutamente mantenere riservatezza e equidistanza dato che le parti”.

A presentare il ricorso contro l’affidamento diretto del Festival era stato il discografico Sergio Cerruti della Je (Just Entertainment), il quale ha poi impugnato davanti al giudice amministrativo anche la delibera del Comune di Sanremo contenente gli indirizzi ai quali gli eventuali candidati all’organizzazione del Festival avrebbero dovuto attenersi.

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