sabato, 23 Novembre 2024

In Liguria turismo a rilento, si spera in picco di Capodanno

“Sono sempre di più gli alberghi aperti solo 8-9 mesi all’anno, per via della crisi. Il movimento turistico interno che ha da sempre caratterizzato questa stagione sia calato e come siano venuti meno anche i gruppi senior provenienti da centro del Piemonte, della Valle d’Aosta e Lombardia a causa dello stop dei sostegni comunali al turismo di soggiorno marino”. È quanto ha affermato Angelo Berlangieri, assessore regionale al Turismo.  
“È una situazione che avevamo superato all’inizio degli anni 90 grazie all’arrivo del movimento turistico della bassa stagione e ai gruppi di turisti ‘senior’, ma oggi, complice la crisi, questo flusso si è praticamente annullato. Da qui la scelta di chiudere per molti albergatori, per evitare politiche disarmanti e perdite nel periodo invernale che potrebbe pesare negativamente sulle casse periodo estivo”.
Per risolvere questo problema, la Regione avvierà nei prossimi giorni il tavolo del ‘Patto per la difesa e lo sviluppo del lavoro nel settore turistico’ per contenere gli effetti della crisi del comparto e per favorire lo sviluppo di una offerta di vacanza sempre più qualificata  e ‘all season’.
Il patto servirà a sostenere e a chiedere al Governo ammortizzatori sociali per stabilizzare i lavoratori del comparto turistico e per aiutare le imprese ad avviare la formazione e i tirocini indennizzati per i giovani, per tutelare il lavoro stagionale e promuovere l’incontro domanda e offerta di lavoro nel settore turistico.
“Frattanto – conclude Berlangieri- stiamo lavorando per incentivare il turismo internazionale meno sofferente di quello interno anche nella bassa stagione. Per gli arrivi e le presenze nelle prossime festività, con i ponti natalizi, la Regione Liguria prevede una lenta risalita per poi arrivare al picco a Capodanno ma niente boom, niente di straordinario, purtroppo”.

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