martedì, 23 Aprile 2024

Tassa soggiorno, nessun compromesso per operatori

Federalberghi Savona: penalizza le imprese del settore e fa fuggire i turisti

La Federalberghi Savona esprime la sua contrarietà alla tassa di soggiorno che, a suo dire, “penalizza le imprese del settore e fa fuggire i turisti”. La posizione dell’Associazione è stata ribadita anche nel corso dell’ultimo incontro con alcuni rappresentanti istituzionali savonesi.
“La tassa non va applicata per 2 motivi – chiarisce Franca Cappelluto, presidente dell’Unione Provinciale Albergatori – Innanzitutto perché le regole non si cambiano in corso d’esercizio: noi abbiamo già delle prenotazioni effettuate sulla base di una cifra ben definita, per cui non possiamo che lavorare con trasparenza per i nostri clienti. In secondo luogo, questa imposta arriverebbe in un momento già molto difficile per noi, in cui a pesare fortemente sulle nostre realtà è la situazione economica attuale e le nuove tasse che dobbiamo fronteggiare, dall’Imu all’Iva”. “Abbiamo ascoltato la posizione degli operatori del settore – commenta Paolo Apicella, assessore comunale al Turismo – Capisco le loro obiezioni ma si tratta di uno strumento di cui possiamo avvalerci per valorizzare la città”. “La tassa ricadrà inevitabilmente sulle aziende turistiche in un momento già difficile – aggiunge Pino Cerminara, presidente Federalberghi Savona – Capiamo le difficoltà di bilancio del Comune e ci impegniamo a sviluppare insieme progetti per l’immagine e la promozione turistica della città. Questa tassa, però, non va applicata perché avrebbe conseguenze negative sul fronte organizzativo per gli albergatori, con prezzi e offerte già stabilite che non si possono modificare in corso di stagione, magari quando hai già, per fortuna, delle prenotazione per l’estate”. A breve un nuovo tavolo che farà luce sulla volontà reale dell’amministrazione comunale savonese di inserire o meno la tassa.

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