Il Campionato del Mondo di Pesto genovese al mortaio attira partecipanti da tutto il mondo. Sono in 100 a farsi giudicare, di cui 22 stranieri. La competizione è in programma sabato mattina a Genova, a Palazzo Ducale. I cento finalisti sono uomini al 59% e donne al 41%, età media 48 anni e arrivano da tutto il mondo.
Il più giovane ha 18 anni ed è norvegese, il più anziano una pensionata genovese di 74 anni. In tutto ci saranno 59 genovesi e liguri, 19 italiani ma non liguri e 22 stranieri, rappresentanti di tutte le professioni, a contendersi il titolo, attualmente nelle mani di Alfonsina Trucco, 86 anni di Montoggio (Genova) incoronata regina del pesto nel Campionato del 2014.
“Pesto non come semplice salsa ma come simbolo della città”, sottolinea Carla Sibilla, assessore al Turismo del Comune di Genova.
“Il pesto è un marchio mondiale, abbiamo un valore strepitoso fra le mani che va valorizzato in ogni modo. In Nevada piuttosto che a Seul della Liguria conoscono Portofino e il pesto”, sottolinea Giovanni Toti, presidente della Regione.
Il Campionato è l’occasione per sostenere la richiesta all’Unesco per il riconoscimento del pesto genovese al mortaio come ‘patrimonio culturale immateriale dell’umanità’.
Accanto alla competizione degli adulti sabato è previsto anche un campionato per bambini e sarà il coro Lollipop, composto da 40 bambini, a interpretare l’inno del pesto, scritto dai ‘Buio Pesto’.
