Entrerà nel vivo tra febbraio e marzo e proseguirà per tutto il 2019 nell’area del porto antico di Genova la sperimentazione del progetto ‘Genova 5G’ che consentirà al capoluogo ligure di sfruttare i nuovi standard di comunicazione mobile grazie a un accordo tra Fastweb e Ericsson.
Si inizierà, anche con il coinvolgimento delle tecnologie di Leonardo spa con sistemi di ‘people counting’ e ‘people density’ proprio nella zona altamente frequentata, anche per motivi turistici, tra l’Acquario e i magazzini del Cotone. Rilevare con l’uso di telecamere e trasmettere grandi quantità di dati ad alta risoluzione servirà per meglio gestire i flussi adeguando, ad esempio, gli impianti di illuminazione ma anche per monitorare al meglio le condizioni di sicurezza.
Il porto antico è la seconda zona della città, dopo Erzelli, dove viene sperimentato il 5G con qualche mese di anticipo rispetto al lancio sul mercato, previsto a giugno, dei primi dispositivi elettronici in grado di supportarlo. Il Comune di Genova metterà a disposizione gli spazi per installare apparati e antenne necessarie, oltre alla fibra già esistente, per sviluppare il progetto.
“È importante che due grossi gruppi scelgano la nostra città per avviare questa sperimentazione – dice il sindaco Marco Bucci – lo sviluppo passa attraverso la tecnologia e la presenza del 5G potrà aiutarci a essere ancora più competitivi e attrattivi per le aziende”.
In futuro il 5G potrà essere sbarcare anche in altri quartieri e persino nei musei cittadini. “L’idea è quella di dotare palazzo Rosso di un’installazione di realtà aumentata per mostrare come si viveva nel settecento nei palazzi dei Rolli”, dice Barbara Grosso, assessore comunale alla Cultura.