Luca Erba, assessore al Turismo del Comune della Spezia, e Chen Chao Xia, presidente dell’Associazione generale commerciale cinese in Italia Ovest, hanno siglato un accordo per portare sul territorio sempre più turisti cinesi distribuendoli nelle strutture ricettive cittadine e del resto della provincia con lo scopo di non soffocare le Cinque Terre.
L’iniziativa mira a sviluppare pacchetti che includano il pernottamento nelle strutture alberghiere ed extralberghiere cittadine, oltre che la visita ad altre bellezze del Golfo. Un’offerta che sarà perfezionata a novembre, quando in Cina si svolgerà il principale evento fieristico dedicato all’outgoing e al quale il Stl parteciperà insieme agli operatori turistici spezzini.
I turisti cinesi diretti all’estero nel 2014 sono stati 107 milioni, di questi il 21% ha scelto l’Italia. A La Spezia nel 2013 c’è stato un incremento del 121% di turisti cinesi rispetto all’anno precedente. E la tendenza si è confermata nel 2014, con un aumento del 50% degli arrivi, che hanno sfiorato quota 10mila. Nei primi 9 mesi del 2015 i cinesi che hanno pernottato almeno 1 notte negli alberghi, nei b&b e negli affittacamere cittadini sono stati 13.068.
“Miriamo a costruire un meccanismo di gestione dei flussi in entrata, incanalandoli in pacchetti che non riguardino solo le Cinque Terre, che sono il motore del nostro comparto, ma il territorio circostante e in particolare La Spezia”, ha detto Erba.
L’accordo punterà anche alla destagionalizzazione degli arrivi, un obiettivo sempre più importante per arrivare davvero a un turismo sostenibile.
“Dobbiamo migliorare il sistema di governance del turismo – ha aggiunto – intercettando i potenziali viaggiatori prima del sistema di prenotazioni online, altrimenti rimaniamo passivi e non possiamo contribuire a distribuire i turisti sul territorio, inserendoci come destinazione turistica al servizio delle Cinque Terre e del Golfo all’interno dei classici gran tour di una decina di giorni che portano le comitive a scoprire il meglio del Bel Paese”.
