martedì, 19 Novembre 2024

Liguria e Toscana abbattono confine in nome del turismo

Il sindaco del Comune della Spezia Pierluigi Peracchini e i sindaci dei Comuni della Provincia della Spezia, compresi i comuni del distretto turistico Val di Magra e Unione dei Comuni della Val di Vara e dei Comuni del distretto turistico delle Valli di Apua hanno sottoscritto il patto per lo sviluppo strategico del turismo.
“Questa firma – si legge nella nota del Comune – rappresenta l’inizio di un percorso che si pone l’obiettivo di sviluppare il turismo locale per fare in modo che diventi una vera e propria impresa che crea ricchezza e benessere per i cittadini, con l’ambizione di offrire lavoro stabile e di qualità ai giovani”.
L’accordo si basa sulla consapevolezza che i territori, situati tra la punta estrema a settentrione della Toscana ed il Levante ligure, possano organizzare un sistema condiviso, dal punto di vista di governance, rete di servizi e infrastrutture per costruire un’offerta turistica integrata e coordinata, che integri a livello interregionale le aree costiere e quelle interne. I territori sono concordi nell’idea che occorra superare il rigido concetto di confine per porre in essere sistemi d’area identitari comuni tra territori naturalmente connessi a causa delle vicende storico-culturali che li hanno caratterizzati, e aree in cui il concetto di smart land turistico-culturale, possa trovare basi di sintesi e valorizzazione reciproca. Le parti lavoreranno in sinergia per costruire insieme un nuovo modello di marketing turistico-territoriale e di sviluppo locale.
“Questo accordo rappresenta un nuovo approccio al turismo, che amplia l’offerta e valorizza cultura e storia locale, coinvolgendo anche i comuni di Lunigiana e Garfagnana – ha detto Peracchini – Grazie a questa opportunità diventeremo ancora più attrattivi e competitivi, rafforzando il nostro sistema turistico e sostenendo gli imprenditori che hanno investito in questo settore. Un altro vantaggio offerto da questo patto è la possibilità di destagionalizzare l’offerta turistica, in modo che i nostri territori possano essere accoglienti tutto l’anno, rafforzando l’occupazione e fornendo agli operatori del settore ulteriori risorse per investire e migliorare la qualità dell’offerta turistica”.

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