Nei giorni scorsi in Liguria si è svolto un incontro tra Regione Liguria e Trenitalia per parlare dei contenuti del contratto di servizio per i prossimi anni. Particolare attenzione anche al tema del trasporto alle Cinque Terre.
“Nell’incontro – spiega Giovanni Berrino, assessore regionale ai Trasporti e al Turismo – abbiamo parlato con i vertici di Trenitalia della situazione di tutta la Liguria, dal confine con la Francia a Sarzana, per definire il nuovo contratto impostato dall’amministrazione Burlando e portato avanti dalla nostra giunta con l’intendimento di dotare la Liguria di un servizio moderno e di un modello innovativo per i prossimi 6 anni (prorogabili al 9).
Ritengo che con alcuni accorgimenti per migliorare l’accesso alle Cinque Terre da Ponente si possa avere un servizio ottimale. Per rispondere alle esigenze poste dal territorio – prosegue l’assessore – la tariffa di 4 euro sarà in vigore tra le 9.20 e le 19.45, così da non andare a incidere sulle altre categorie di utenza: il Cinque Terre Express, questo il nome che assumerà il servizio, manterrà le tariffe attuali alla sera e nella prima mattinata. Gli intercity continueranno a fare sosta nelle stazioni principali delle Cinque Terre, mentre gli altri treni a lunga percorrenza non lo faranno, altrimenti salta tutto il sistema”.
Berrino ha parlato anche dell’ipotesi del numero chiuso alle Cinque Terre, avanzata dal Parco nazionale: “Restiamo profondamente contrari, sia io che il presidente Toti. Non solo bisogna smettere di parlarne in questi termini, ma è necessaria una voce chiara e univoca che spieghi meglio che cosa si intendeva fare. Va bene percorrere i sentieri in sicurezza, ma per questo non serve istituire alcun numero chiuso”.
