venerdì, 3 Maggio 2024

La Liguria punta a migliorare la qualità della rete alberghiera

L’obiettivo è convertire edifici storici in alberghi di charme

La giunta della Liguria ha approvato una proposta per la conversione di edifici storici e di proprietà pubblica inutilizzate, in strutture ricettive sul modello dei paradores spagnoli, delle pousadas portoghesi e degli hotel de charme francesi. L'obiettivo è migliorare la qualità della rete alberghiera e le strutture ricettive della regione, in gran parte ancora organizzate sul modello degli anni '60.   
Angelo Berlangieri, assessore al Turismo della Regione Liguria, in collaborazione con Pippo Rossetti e Giovanni Boitano, rispettivamente assessori al Patrimonio e all'Edilizia, è stato incaricato di definire un elenco di edifici di valore storico "adattabili a uso alberghiero da inserire in un programma di valorizzazione e restauro". Successivamente verrà bandito un avviso pubblico internazionale per trovare soggetti e raggruppamenti interessati alla gestione di queste nuove strutture. La trasformazione a uso alberghiero degli edifici dovrà essere concordata con il Mibac che, secondo Berlangieri "potrebbe anche prevedere un contributo all'iniziativa". L'elenco dovrà comprendere "edifici dislocati nelle 4 province liguri e una adeguata presenza di immobili storici presenti nell'entroterra". Tra gli immobili che potrebbero essere trasformati in alberghi, la locanda di San Fruttuoso di Camogli, Palazzo Senarega-Zoagli di Genova , villa Piaggio a Castelletto, il convento di Santa Teresa a Taggia, l'ex convento dell'Annunziata a Sestri Levante, villa Lieta di Sanremo, il forte di San Giovanni Battista di Finale Ligure.

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