Regione chiede a Governo contratti sospensione in turismo
L'obiettivo è ridurre stagionalità occupazione e sostenere imprese


Per ridurre la 'stagionalità' dell'occupazione nel settore turistico e sostenere le imprese, la Regione ha chiesto al Governo l'introduzione del 'contratto di sospensione', un ammortizzatore sociale che nei momenti di crisi, non superiori ai 4 mesi, preveda una indennità pari a quella di disoccupazione e il mantenimento degli oneri previdenziali e assicurativi per i lavoratori.
La richiesta rientra in un pacchetto di provvedimenti che Angelo Berlangieri, assessore regionale al Turismo, presenterà venerdì 19 luglio a Massimo Bray, ministro del Turismo. 
Tra le altre richieste: la deducibilità dell'Imu dal reddito d'impresa per gli immobili utilizzati per attività turistico-ricettiva e la previsione di un tetto massimo dello 0.5% del valore dell'aliquota; la deducibilità dal reddito di impresa della Tares; l'estensione automatica delle riduzioni e delle agevolazioni previste per le imprese industriali e artigianali dalle leggi regionali e dai regolamenti comunali in campo urbanistico, dai costi di costruzione agli oneri di urbanizzazione. 
Infine, per qualificare le strutture la Regione chiede al governo di "istituire un fondo nazionale di rotazione, con l'utilizzo di una parte di fondi della Cassa Depositi e Prestiti, che dovrebbe funzionare erogando, a bando, aiuti rimborsabili a tassi agevolati (0,5%  per mutui a 5 anni; 1% per mutui a 10 anni e 1,5% per mutui a 15 anni) alle imprese turistico-ricettive che presentano progetti di riqualificazione di strutture esistenti o di realizzazione ex novo di strutture ricettive". 

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