All’aeroporto di Milano Malpensa è stata installata un’opera che permette di fare il giro del mondo in 50 passi. Rivedere e rivedersi, nelle città e nei viaggi, da New York a Sydney, da Istanbul a Barcellona, è ciò che succede con ‘Un ritratto di chiunque, ovunque’, l’installazione di Daniele Sigalot, dove l’artista trasforma le città in grandi specchi capaci di coinvolgere e stravolgere l’immagine di chi vi si riflette. Curata da Luca Beatrice e realizzata in collaborazione con Wetzel&Magistris, con il patrocinio di Sea e del Comune di Milano, l’installazione è stata allestita alla Porta di Milano al Terminal 1 dell’aeroporto di Milano Malpensa. La monumentale installazione consiste in 12 mappe di 12 città incise al laser su lastre di acciaio lucido e disposte in un cerchio di 35 metri di diametro. Quando qualcuno si specchia in una di queste lastre, l’immagine che gli viene restituita è un caleidoscopio di lineamenti rimodellati e plasmati dalle strade e dagli edifici della città incisa sull’acciaio.