Il Covid-19 ha messo in panchina tutto il settore legato a turismo, fiere ed eventi, portando a marzo e in pochi giorni tutto il settore HoReCa (Hotellerie-Restaurant-Cafè) a un completo lockdown che si sta lentamente sciogliendo da alcune settimane.
In Lombardia, e in particolare a Milano, l’agenzia per il lavoro ADHR Group attiva in regione con sette filiali, ha registrato una sensibile flessione in termini di assunzioni o proroghe di contratti, con circa il 55% dei propri somministrati in cassa integrazione e un calo del 26% tra i dati del 2019 e quelli del 2020.
Secondo ADHR Group il settore HoReCa lombardo potrebbe paradossalmente essere quello con la più rapida ripresa rispetto ad altri, pur considerando probabili ragionamenti sull’organizzazione, come l’utilizzo di turni. Entrando nello specifico del settore Hotellerie, secondo il report di maggio di STR Global leader mondiale del benchmarking nel settore alberghiero, in Europa gli hotel chiusi per la pandemia sono stati il 76% di quelli globali, arrivando a una percentuale di occupazione, per quelli rimasti aperti, dell’11%. Il report prevede un ritorno ai valori di incasso del 2019 solo dal 2022. All’interno di questo scenario, mentre l’occupazione in Italia è scesa sotto il 10% dal 1° gennaio 2020 al 31 marzo 2020 rispetto allo stesso periodo 2019, la Lombardia e Milano cercano di ripartire. Una testimonianza dello stato del settore Hotellerie viene dal ‘Best Western Antares Hotel Concorde’, cliente di ADHR Group. Il direttore del 4 stelle in viale Monza, Stefano Picarelli, racconta l’effetto Covid-19 sul suo albergo: 120 camere, un’occupazione media annua del 76% delle camere, e un totale di 57mila presenza nel 2019. “Se chiuderemo il 2020 con un’occupazionedelle camere del 20% o 30% saremo fortunati – spiega Picarelli – dipenderà dai mesi di settembre e ottobre e da se e cosa ripartirà, fiere ed eventi in testa. Ci aspettiamo a breve anche la ripartenza del corporate e dei viaggi di lavoro, anche se l’estate è un mese di bassa stagione per Milano – aggiunge Picarelli . Tecnicamente l’occupazione del nostro hotel per settembre e ottobre è a oggi pari al 90%, l’on the book è stabile, niente cancellazioni per questi mesi, ma credo che prima della prossima primavera non avremo risultati importanti”.