Gli albergatori di Milano sono contro l’ipotesi di un aumento della tassa di soggiorno di cui il sindaco Giuseppe Sala ha parlato con il ministro e vicepremier Matteo Salvini. L’ipotesi sarebbe quella di raddoppiarla da 5 a 10 euro. Sala ha chiesto poi di poter utilizzare più liberamente gli introiti di questa tassa.
“Ipotesi di raddoppio a Milano dell’imposta di soggiorno? No grazie. Così si rischia di affossare anche il turismo in città – spiega Maurizio Naro, presidente di Federalberghi Milano – La possibilità di un lieve aumento potrebbe anche essere vista non negativamente dalla categoria, ma è importante che buona parte del gettito sia destinato alla promozione della città, alla sicurezza e quindi alla valorizzazione del turismo a Milano. In occasione dell’incontro con l’assessora al Turismo del Comune Martina Riva abbiamo suggerito che l’eventuale nuovo gettito
venisse in parte destinato anche a combattere l’abusivismo nel settore degli appartamenti turistici che, oltre a danneggiare gli operatori onesti del comparto – ha proseguito – sta provocando problemi sociali di emergenza abitativa per famiglie e studenti. Cose che avevamo già previsto dal 2015”.