Nei giorni scorsi il Consiglio Regionale della Lombardia ha approvato in via definitiva la proposta di legge n°367 ‘Promozione e valorizzazione del termalismo lombardo’. Le nuove nome si propongono di regolare la valorizzazione del sistema termale lombardo sia come parte integrante dell’offerta sanitaria sia come strumento di attrattività turistica, con una visione unitaria per realizzare politiche di tutela, di salvaguardia e valorizzazione delle risorse termali dei territori.
A tal proposito Giulio Gallera, assessore al Welfare della Regione Lombardia, ha incontrato una delegazione d’imprese termali composta da Costanzo Jannotti Pecci, presidente Federterme; Paolo Bonini, Terme di Trescore Balneario; Sergio Berardi, Terme di Vallio; Margherita De Angeli, Terme di Sirmione; Luciano e Giuseppe Fedeli, Terme di Miradolo; Giorgio Matto, Terme di Rivanazzano Terme; Michela Vielmi, Terme di Boario.
“Le nuove norme per la promozione e la valorizzazione del termalismo lombardo rappresentano il punto di arrivo positivo di un percorso, durato diversi mesi, di riflessione del legislatore regionale sulle risorse termali della Lombardia – ha detto Jannotti Pecci – e sono grato ai colleghi imprenditori delle imprese termali lombarde di Federterme per la partecipazione e la collaborazione proattiva prestata, nel corso dei lavori alle Commissioni competenti.
Considero rilevante – ha aggiunto- la scelta d’istituire un Osservatorio permanente sul termalismo lombardo per conoscere e monitorare la evoluzione delle esigenze di cura e domanda ed offerta di servizi e adottare strumenti appropriati di sviluppo, di qualificazione sanitaria degli stabilimenti termali e di promozione turistica del termalismo lombardo, con la partecipazione di esperti del mondo della ricerca scientifica termale e degli operatori del settore. In tale quadro la nuova legge riconosce un ruolo fondamentale per la formazione continua del personale sanitario e altri addetti e prevede la creazione di un marchio di prodotto ‘Terme in Lombardia’.
Ci sarà molto da fare – conclude Jannotti Pecci – e siamo pronti a continuare a collaborare per concorrere a far conoscere meglio, anche all’estero, difendere e sviluppare un modello di welfare termale italiano considerato un’eccellenza, sia per gli aspetti preventivi, curativi e riabilitativi sia per la crescita di un turismo del benessere termale sostenibile”.