giovedì, 7 Novembre 2024

Turismo traina ripresa post-Covid in Lombardia: prenotazioni all’80%

Il settore del turismo traina la ripresa post-Covid in Lombardia. Ad affermarlo Confcommercio regionale sottolineando che “la fine delle restrizioni e gli eventi, a partire dal Salone del Mobile, spingono le  prenotazioni quasi ai livelli pre-Covid”. Favorevoli, secondo l’Organizzazione, anche le prospettive anche per la moda e la ristorazione. Secondo il vicepresidente vicario Carlo Massoletti “uno dei settori in maggiore ripresa è sicuramente il turismo, che beneficia di diversi fattori: riscoperta di destinazioni vicine, fine delle restrizioni, comprese quelle per i turisti che vengono dall’estero, e la ripresa di eventi e fiere, come il Salone del Mobile di Milano, che porta l’occupazione media delle strutture alberghiere del capoluogo lombardo all’80%”.
Numeri positivi anche sui laghi. A Como sono tornati i flussi pre-pandemia e lo stesso vale per il Lago di Garda e quello d’Iseo, con stanze occupate tra l’80 e il 90% nei weekend e tra il 50 e il 60% nei giorni feriali, con una parziale ripresa dei viaggi business. Bene anche per la montagna e gli altri capoluoghi, come ad esempio Mantova, che già per il ponte del 2 giugno registra occupazioni fino al 70% in molte strutture.    Importanti i flussi dal Medio Oriente e soprattutto dagli Stati Uniti, grazie alla fine delle restrizioni e al rafforzamento del dollaro – commentano in Confcommercio – che compensano l’assenza di turisti russi e dei viaggiatori provenienti dal mercato asiatico.
Il flusso di turisti fa da traino anche alla ristorazione. Secondo le stime di Fipe-Confcommercio basate su dati Istat infatti gli 11,7 miliardi di euro spesi per i consumi fuori casa nel 2021 potrebbero infatti diventare 13,9 nel 2022.    A trarne vantaggio anche la moda, che sta ripartendo e che conta di confermare il trend positivo grazie a maggiori occasioni di socialità e grandi eventi di caratura internazionale come il Salone del Mobile. L’incremento di visitatori si scontra, però, con la mancanza di personale. All’appello mancano infatti cuochi, camerieri e altri addetti alle professioni turistiche.

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