venerdì, 8 Novembre 2024

Agri & Slow Travel Expo esperienze di viaggio a 5 sensi

Dal 16 al 18 febbraio 2024 ritorna per la9^ edizione di Agri e Slow Travel Expo alla Fiera dei Territori di Bergamo. Un’occasione per i visitatori grazie anche alla politica dell’ingresso gratuito, ma anche una delle più importanti opportunità di business e aggiornamento per gli operatori del settore. I padiglioni ospiteranno sia la parte espositiva dedicata al grande pubblico che la sezione dedicata al B2B, con workshop e appuntamenti prefissati in slot di 15 minuti per consentire il matching tra seller e buyer provenienti dall’Italia e da 13 paesi stranieri, tra cui Austria, Germania, Svizzera, Regno Unito, Stati Uniti e Canada.

8 i temi intorno ai quali Agri e Slow Travel Expo svilupperà le proposte e il percorso espositivo: sostenibilità, enogastronomia, cicloturismo, montagna, cammini, accessibilità, vie d’acqua, folklore. Non semplici destinazioni, ma proposte ed esperienze autentiche e immersive, di esplorazione e conoscenza. Destinazioni che si promuoveranno attraverso la natura, l’arte, la cultura, le tradizioni e cammini, il trekking, gli itinerari in bicicletta, le vie d’acqua e i percorsi spirituali.

Secondo gli ultimi dati disponibili sul turismo outdoor (indagine realizzata da Enit e Human Company in collaborazione con Istituto Piepoli nell’estate 2022), tra i 25 milioni di italiani che hanno programmato una vacanza, 1 su 5 ha scelto una struttura outdoor.

Agri e Slow Travel Expo vuole promuovere proprio destinazioni meno note, ma sempre più amate e ricercate: piccoli borghi, località di montagna dalle antiche tradizioni, cittadine ancora poco conosciute attraverso percorsi nella natura, itinerari artistici e culturali, le tradizioni e il buon cibo. Non solo stand, ma vere e proprie esperienze da vivere, che accompagneranno i visitatori alla scoperta di un nuovo modo di viaggiare.

Sono circa 18.000 i km di itinerari cicloturistici che attraversano l’Italia. Ciclovie e percorsi che accompagnano alla scoperta del territorio su due ruote in modo lento, offrendo la possibilità di conoscere in tranquillità il luogo che si visita. Tracciati per chi pratica sport, ma anche adatti a chi decide di lasciare le mete più famose e gettonate per addentrarsi nella natura, conoscere su due ruote realtà più piccole e luoghi d’arte. Da Nord a Sud saranno tanti gli itinerari cicloturistici che presenteranno la loro proposta ad Agri e Slow Travel Expo.

In questo contesto si inserisce il progetto Milan-Bergamo Airport BGY ‘Bike-Friendly’ di SACBO. Quello di Bergamo è il primo e unico aeroporto italiano bike friendly: i turisti che amano viaggiare in bicicletta avranno a disposizione una bike room: un punto dedicato con servizi, mappe e attrezzature per sistemare la propria bicicletta. Una mossa strategica per dare impulso al cicloturismo anche in seguito alla nomina di Bergamo e Brescia capitali italiane della cultura 2023.

Un modo di viaggiare in modo lento sono i Cammini che, dal 2018 in Italia, hanno segnato una crescita esponenziale sia come numero di percorsi attivi (circa un centinaio per oltre 6.600 km di itinerari disponibili), sia come fruitori. La sesta edizione del dossier curato da Terra di Mezzo, “Italia Paese di cammini” stima che solo nel 2022 abbiano intrapreso un cammino almeno 123mila persone. Una vacanza diversa, scelta sempre da più viaggiatori, affascinati dall’idea insolita, ma avvincente di spostarsi lentamente alla ricerca e scoperta di luoghi fuori dai circuiti di massa, prendendosi tutto il tempo necessario per addentrarsi nelle realtà che si visitano.

L’enogastronomia sarà il filo conduttore della fiera, perché è proprio attraverso il cibo che si scopre la vera identità di un luogo. Presentazioni e show cooking celebreranno i territori, invitando ad assaporarne le ricette tipiche. Un’area sarà dedicata proprio a “gustare i territori” attraverso prodotti della cucina popolare. D’altra parte parla chiaro anche il rapporto sul turismo enogastronomico italiano: i viaggiatori che nel 2023 hanno compiuto almeno un viaggio con principale motivazione legata all’enogastronomia sono il 58%, un valore superiore di 37 punti percentuali rispetto al 2016. In termini assoluti, si stima siano circa 9,6 milioni. Uno spazio verrà riservato anche al folklore, come patrimonio immateriale dei territori da salvaguardare, valorizzando musiche, danze, canti, abiti e dialetti, parte fondamentale della cultura dei territori.

Agri e Slow Travel Expo è una fiera ibrida, che sviluppa sia la parte espositiva aperta al grande pubblico che quella rivolta agli operatori economici, che si incontreranno in un’area riservata (workshop) con appuntamenti prefissati e slot di 15 minuti ciascuno. Due sono le modalità e i momenti attorno ai quali ruoterà la manifestazione. Il 16 febbraio, dalle 10 alle 17, la fiera sarà aperta esclusivamente agli operatori di settore, 40 buyer provenienti dall’Italia e dall’estero, rappresentati da associazioni, TO, tour organizer, bus operator, adv, mice, sport event organizer. Principalmente italiani, ma con una significativa presenza di 13 paesi europei ed extraeuropei, in particolar modo del mercato americano. Un’occasione di incontro e di business, oltre che di scambio e confronto, fondamentale per comprendere le evoluzioni del mercato di riferimento, ma anche per valutare assieme le modalità di promozione più efficaci. Il 16, 17 e 18 febbraio la fiera aprirà le porte anche al pubblico, che potrà apprezzare in modo attivo e coinvolgente le reali opportunità del turismo slow ed esperienziale. L’ingresso alla fiera sarà gratuito con orario 10-19.

Ricco il programma di convegni e workshop con congressi, tavole rotonde, seminari e incontri di alto livello per valorizzare questo importante segmento del mercato turistico. Per il mondo B2B i temi si focalizzeranno sulla sostenibilità ambientale, economica e sociale, sul turismo lento, outdoor, enogastronomico, active, accessibile e su tradizione e folklore. Ci saranno anche eventi formativi, di aggiornamento sulle principali novità legislative, la presentazione di tutte le novità del settore, lo scambio di buone pratiche sia a livello nazionale che internazionale e momenti istituzionali fondamentali per capire i trend del futuro. Sarà inoltre possibile promuovere direttamente i propri prodotti e servizi a target fortemente interessati a questa tipologia di esperienza. Per il pubblico, invece, la Fiera dei Territori è un momento di svago, divertimento e un modo per apprezzare attivamente le opportunità del turismo slow ed esperienziale. In particolare ci sarà spazio per l’enogastronomia con esibizioni culinarie (showcooking) ad opera di chef esperti del settore, aree dove gustare i territori attraverso i prodotti tipici a marchio e legati ai patrimoni Unesco e alla cucina popolare. E ancora, momenti per provare gli sport di montagna, le attività outdoor e nuovi modi per visitare un territorio più accessibili, più slow e più sostenibili.

www.agritravelexpo.it

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