Continua lo scontro a Milano tra la Veneranda fabbrica del Duomo e la Questura dopo l’episodio in cui un giovane turista statunitense è rimasto chiuso nel Duomo passandovi tutta la notte. Un episodio che ha fatto scattare verifiche sul livello di sicurezza di quello che, anche alla luce dei recenti fatti di terrorismo, è uno degli obiettivi sensibili capoluogo lombardo.
“Stiamo valutando attentamente tutto il sistema sicurezza della cattedrale di Milano, dalla vigilanza interna alla videosorveglianza, a quella esterna che compete a noi e che è capillare – ha detto Antonio De Iesu, questore di Milano – Noi siamo presenti all’esterno assieme ai militari e nessuno può entrare con oggetti pericolosi perché i controlli sono serrati, ma verificare le presenze di turisti è compito della vigilanza interna”.
L’attenzione delle forze dell’ordine verso il Duomo è massima già da tempo, da quando cioè il Viminale ha varato le misure straordinarie verso i luoghi di culto in vista del Giubileo. In questo senso tutte le chiese, cattoliche e non, sono oggetto di ‘vigilanza dinamica’ mentre per alcune, come la cattedrale milanese, considerate obiettivi particolarmente sensibili, vengono messi in campo militari e agenti che controllano i varchi e chi entra in modo capillare. Peraltro il livello ufficiale di sicurezza, è stato più volte ribadito, è già il massimo possibile prima delle misure previste in caso di attentati terroristici in corso.