venerdì, 19 Aprile 2024

La grande barriera corallina australiana diventa murales a Milano

Tourism Hub ‘colora’ Milano con un nuovo progetto di mural advertising ideato per conto di Tourism Australia in Corso Garibaldi, 81. In collaborazione con Clear Channel Italia, dunque, Down Under arriva nel capoluogo lombardo con una delle più famose meraviglie naturali che Tourism Hub ha voluto raccontare mettendo in campo uno storytelling non convenzionale.
Ad accendere il cuore di Milano, è un murales frutto dell’estro di Alessandro Conti, in arte Etsom, che ha sposato l’idea di Tourism Hub interpretandola attraverso un’opera d’arte pronta a lasciare tutti senza parole. Etsom trasforma la facciata dell’edificio dando vita a un’immagine di forte impatto visivo capace di trasmettere emozioni. Capace, insomma, di trasportare con la fantasia verso la Grande Barriera Corallina australiana.
La Great Barrier Reef, luogo iconico dell’Australia, si mostra agli occhi del pubblico meneghino per tutto il mese di maggio rappresentando un’imperdibile opportunità per tuffarsi nella bellezza e nella seducente diversità del Paese. A dare un tocco in più è la simpatia di Ruby, la canguretta star dell’ultima campagna globale Come and Say G’day, lanciata lo scorso ottobre dall’ente del turismo. Ruby guida virtualmente i passanti in questo viaggio ricco di colori e ‘good vibes’.
A completare tale iniziativa una serie di attività digital disegnate per fare immergere i turisti italiani in questa destinazione, per farne conoscere le opportunità offerte e svelare le ‘chicche’ che potranno rendere indimenticabile il loro prossimo viaggio.
“Con questo progetto di street art advertising, abbiamo voluto puntare su una comunicazione esterna non convenzionale che portasse i colori e la magia dell’Australia negli occhi del pubblico e fuori dagli schermi digitali attraverso i quali, generalmente, si fruisce dei contenuti. L’invito a materializzare il sogno di viaggiare in Australia prende così vita su un palazzo nel centro di Milano, proiettando su una superficie atipica una suggestione, se non addirittura un’esperienza che possa riempire gli occhi dei passanti e creare una fotografia istantanea dentro cui proiettarsi”, commenta Matteo Prato, CEO Tourism Hub.

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