Milano è la città pilota scelta per il lancio di ‘Open City App’ e della sua card, ideata da Frigerio Viaggi, insieme ad Arriva Italia. Si tratta di una soluzione innovativa per scoprire la città che coniuga la tecnologia e le sfaccettature del turismo proponendo percorsi tematici.
Con la Open Card si avrà un accesso facilitato ai mezzi di trasporto cittadini Atm, ai bus turistici multipiano, ingressi a musei e gallerie cittadine e sconti con esercizi convenzionati. Grazie alla realtà aumentata di Open City App e a gps avanzati, come il geofencing, viaggiatori e turisti potranno scoprire la città in modo del tutto personalizzato e non convenzionale.
Accedendo all’app, oltre ad informazioni base tra cui dizionario, mezzi pubblici, meteo, i viaggiatori potranno scoprire diversi tour tematici, i ‘Walking Tour’, e le ‘Avventure’ con cui, quasi come protagonisti di un film, potranno scoprire la città risolvendo enigmi e sfide che li accompagneranno tra le tappe dell’itinerario.
Guide d’eccezione, nei diversi tour, saranno le voci di Vittorio Sgarbi per l’arte, l’executive chef Enrico Derflingher per il cibo e molti altri speaker e doppiatori.
“L’obiettivo è di sviluppare lo stesso modello anche in altre città di Italia e di offrire uno strumento unico basato sui bisogno e i ritmi sia ai turisti di prossimità sia agli stranieri – ha spiegato Paola Frigerio, direttrice di Frigerio Viaggi Network – Oggi spesso l’utente subisce orari e visite quasi come fossero un lavoro. Noi abbiamo voluto che il viaggiatore fosse il protagonista e godesse la città per captare anche le sue suggestioni”, ha concluso.
“Umberto Eco tanti anni fa riteneva il telefonino uno status symbol: si sbagliava, nonostante l’uomo intelligente che era. Oggi la quantità di dati che portiamo in tasca supera qualsiasi enciclopedia”, ha aggiunto Vittorio Sgarbi durante la presentazione dell’app.
“È una app che sostituisce qualunque guida ed è quindi un’applicazione – nel senso vero della parola – positiva di uno strumento tecnologico che ha tanto di positivo e qualcosa di negativo, come diceva Eco”, ha concluso Sgarbi.